BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] la direzione del B., che, tuttavia, fu costretto a subire la pressione del pubblico sempre più orientato verso il vaudeville e la commedia di stampo francese. La fedeltà al repertorio goldoniano andò progressivamente diminuendo: nel 1831 la compagnia ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] D. conobbe e sposò Rosa Rosinganna. Nel febbraio del 1847 il D. mise in scena al teatro Re anche un'operetta-vaudeville, Iciarlatani in Ispagna, sulibretto tratto dall'originale di A. E. Scribe, ma senza riscuotere un gran successo.
Fu nel corso di ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] sur l'entreprise des spectacles dans la ville de Vienne, nel quale progettava di diffondere la commedia francese ed il vaudeville accanto alla tradizionale opera italiana. Intanto il 7 marzo 1750 il D. aveva contratto un prestigioso matrimonio con la ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] Chicago, poi ancora a Città del Messico, tra la fine dell’anno e l’inizio del 1920 a Parigi, al Vaudeville, sede dell’effimero Théâtre-Lyrique di Pierre-Barthélemy Gheusi. In questo periodo strinse amicizia con il soprano Rosa Raisa (Raisa Burchstein ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] e la fama sul piano nazionale gli vennero dal più leggero Nina non far la stupida (Salsomaggiore, 29 ag. 1922), vaudeville di ambientazione risorgimentale di A. Rossato, scritto con la collaborazione di Gian Capo e le musiche del fratello del G ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] senza il minimo complesso. Anche se gli ingredienti di base sono quelli tipici della commedia brillante alla Feydeau, del vaudeville e in genere dell'operetta, il consueto armamentario di situazioni (scambi di persona, agnizioni, equivoci, ecc.) è ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] la scuola di teatro, frequentata da attori destinati al duplice ruolo di cantare e di recitare nell'opéra-comique, nel vaudeville e nell'opera nazionale.
In virtù di tale interesse per il teatro con musica, considerato genere minore, il C. intervenne ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] di Parigi ne La jolie fille de Gand di F. Albert con L. Petipa e ballò in aprile anche al teatro del Vaudeville ne L'Otello, Furet e Ozay di G. Coralli, tornando all'Opéra nei divertissements della prima rappresentazione di Jérusalem di G. Verdi ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] De Liguoro per illustrare visivamente la sua conferenza intercalata dalle declamazioni di R. Joubé dell'Odéon e di M. Marcelly del Vaudeville (G. Sadoul ricorda che il C., in quell'occasione, parlò del cinema come d'una sesta arte, formula ripresa l ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] di L. Stecchetti.
Lo stesso ingegno, arguto e brillante, il B. portò nella composizione di El sogn de Milan, una rivista-vaudeville in dialetto milanese (libretto di C. Pozza e di C. Bertolazzi), la quale nel 1892 fece accorrere al teatro Carcano di ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...