Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] opere bizettiane: applausi la prima sera, scarso interesse poi, e fine prematura. L'Arlesienne apparve quattro mesi dopo, al Vaudeville, il 1° ottobre dello stesso 1872.
Voleva essere un modesto e semplice commento musicale alla viva opera scenica di ...
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DRAMMATICA Composizione teatrale libera e fantasiosa, mescolata di realtà e di magia, di comico grottesco e di eteree visioni. In Inghilterra, per il diretto svolgersi del suo teatro da quello popolare [...] , alla sua più fresca espressione (Der Alpenkönig und der Menschenfeind), per morir presto sepolta sotto le grossolane risate del vaudeville di J. N. Nestroy.
La poesia moderna, satura di tutte le esperienze del passato, amò riprendere anch'essa, e ...
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OEHLENSCHLÄGER, Adam Gottlob
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Frederiksberg il 14 novembre 1779, di famiglia di origine tedesca, morto a Copenaghen il 20 gennaio 1850: massimo rappresentante del [...] i Sydhavet (L'isola nel Mar del Sud, 1824-25), così non si scoraggiò dell'insuccesso delle commedie: persino nel vaudeville cercò di gareggiare col suo rivale. Ma soltanto in singole liriche, come nella delicatissima Hvor blev I rode Roser dog (Dove ...
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HEIBERG, Johan Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 14 dicembre 1791, morto il 25 agosto 1860 a Bonderup. Figlio di Peter Andreas H. (v.) e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito [...] cui H. diede realtà alla sua idea (v. anche il saggio teorico di H.: Om Vaudevillen son dramatisk Digtart, Sul vaudeville come forma di poesia drammatica, 1826). Nel melodramma Elverhøj (Col degli Elfi, 1828) la stessa forma accoglie un'ispirazione ...
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RAMO, Luciano
Sandro Morachioli
– Nacque a Napoli il 19 dicembre 1886 da Vincenzo, avvocato attivo nella politica cittadina, e da Alfonsina Navarra.
Esordì come «scolaro caricaturista» (Avventure di [...] Avventure di un caricaturista, ibid., 7, 10, 15, 19, 25 giugno 1943.
Fonti e Bibl.: Una compagnia italiana del “vaudeville”, in Corriere della sera, 13 settembre 1911; A. Fraccaroli, L’arte umoristica all’esposizione di Rivoli, in La Lettura, luglio ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] York che avrebbe desiderato vederlo avvocato. C., invece, trascurò le scuole secondarie per seguire spettacoli di vaudeville e rappresentazioni teatrali. Iniziò quindi a lavorare come assistente di scena per una compagnia teatrale itinerante, facendo ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] italiano, la partitura contiene parecchi vaudevilles, com'era d'obbligo scrivendo per la Foire, e anzi termina con un vaudeville obbligato. Aveva insomma tutti gli ingredienti di un'opéra-comique modello, e infatti rimase in auge per molti anni ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] per fare il ballerino di fila a Broadway. Nel 1922 sposò la ballerina Frances Willard Vernon con la quale lavorò sulle scene del vaudeville di provincia e che gli rimase accanto per tutta la vita. Nel 1925 passò al teatro di prosa, ma soltanto nella ...
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MONTI, Pietro
Elena Lenzi
MONTI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1806 da Felice, commerciante, e da Teresa Marrone.
Ebbe un’infanzia tormentata, segnata dalle sventure economiche della famiglia e dalla [...] dar frutti magnifici» (Alberti, 1878, p. 36).
Nella compagnia, specializzata in testi goldoniani, ma che rappresentava anche il vaudeville e commedie e riduzioni di Eugène Scribe, Monti si distinse tra gli ottimi attori fra i quali figuravano anche i ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] appunto in quei primi anni del Novecento, tentò di rinnovare il repertorio, ispirandosi a modelli più colti e raffinati come il vaudeville.
Lo J. diede un suo originale contributo a questa nuova stagione con una decina di commedie (raccolte in Teatro ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...