SICHEL, Giuseppe
Doriana Legge
– Nacque a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, figlio di Gaetano, medico, e di Maria Grimaldi.
Esordì nel 1876, come brillante al politeama Alfieri di Genova, [...] ’Ottocento in Italia quando si parlava di pochade ci si riferiva a un genere tipicamente francese, simile al vaudeville, però esclusivamente in prosa, privo di arie musicali, con tratti accentuati di commedia d’intrigo, con vicende fondamentalmente ...
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RAUPACH, Ernst Benjamin Salomon
Carlo Grünanger
Drammaturgo, nato a Straupitz presso Liegnitz il 21 maggio 1784, morto a Berlino il 18 marzo 1852. Compiuti gli studî a Halle, si recò nel 1804 in Russia, [...] monarchica e anticattolica, alla commedia (Lasst die Toten ruhen, 1826; Die Schleichhändler, 1830) e al genere del vaudeville (Der versiegelte Bürgermeister, 1829; Der Zeitgeist, 1835): i due generi, nei quali il suo spirito di freddo osservatore ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] più semplice e ingenuo ravvisano in forme avvincenti, tra sorprese e colpi di scena, una loro possibile metaforica catarsi, nel vaudeville, sulla base di tutt'altro genere di imprevisti e qui pro quo, per lo più domestici e sessuali, un pubblico ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] si impiegò, per contratto, a «ballare, tingersi il volto, esser sospeso in aria, cantare nei cori e a solo nei vaudeville» (p. 91). Stessa situazione quando passò nella compagnia di Gaetano Pastena, e poi in quella del noto attore drammatico Michele ...
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PRATESI, Giovanni
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2016), 2023
Nacque a Genova il 4 gennaio 1865, terzo e ultimo di tre figli, da Ferdinando Pratesi (1831-1879), coreografo, e Filomena [...] di Luigi Manzotti nel marzo del 1892. Nel 1890 aveva fatto parte del cast de Le Capitaine Charlotte (dalla comédie-vaudeville di J.-F. Bayard e Philippe Dumanoir), balletto di Carlo Coppi con musiche di Marenco, che aveva inaugurato il celebre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il musical è stato, prima in America, poi in Europa, una delle forme di teatro musicale [...] performativa degli interpreti, tenuti a cantare, suonare, ballare, danzare intorno a intrecci di commedia, poi di vaudeville di matrice francese, oppure di “rivista”, intesa come palinsesto informale di vari numeri di spettacolo tenuti insieme ...
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GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] tanto in voga sul finire dell'Ottocento. Altra opera un po' anomala rispetto al consueto ambiente borghese è I saltador, un vaudeville in due atti edito nel 1879 in cui Meneghino si esprime talvolta in italiano. Da notare che nelle Memorie il G ...
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Linder, Max
Antonio Costa
Nome d'arte di Gabriel-Maximilien Leuvielle, attore, regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Caverne presso Saint Loubès (Gironde) il 16 dicembre 1883 e morto [...] in cui la sua indole finisce per cacciarlo. Debitore, come del resto i suoi colleghi, della tradizione teatrale del vaudeville, L. per la costruzione del suo ruolo riprese alcuni tratti del personaggio di Gontran, cavallo di battaglia di René ...
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Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] aver mai veramente abbandonato la tonalità, ha inserito nei suoi lavori riferimenti agli stili più disparati, dal jazz al vaudeville. Accanto a musica da camera, brani per orchestra (che comprendono alcune suites tratte dalle colonne sonore per il ...
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AZZONI, Italo
Riccardo Allorto
Nacque a Parma il 23 dic. 1853. Studiò musica nella città natale sotto la guida del maestro F. Bucellati, poi il 14 ott. 1864 entrò nella locale Scuola di musica, ma solo [...] il 28 sett. 1935.
Oltre all'opera sopra citata, si ricordano le operette per l'infanzia Le gioie della carità, vaudeville rappresentato nel 1886 nel teatrino del collegio delle orsoline di Parma e rieseguito col nuovo titolo Il cuore dei fanciulli il ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...