Ingegnere militare ed economista (Saint-Léger-de-Foucheret, Borgogna, 1633 - Parigi 1707). Universalmente riconosciuto come il più grande ingegnere militare del suo tempo, dotato di eccezionali attitudini [...] tutti i sudditi del re. V. lasciò manoscritta, rilegata in 12 volumi con il titolo generale Mes oisivetès, un'ampia raccolta di scritti sugli argomenti più vari, pubblicata parzialmente postuma (Oisivetés de M. de Vauban, 3 tomi in 2 voll., 1842-45). ...
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Ingegnere militare (Avignone 1604 - Parigi 1665). Discendente da una famiglia napoletana, fu uno dei maestri di S. de Vauban; è considerato il fondatore della scuola di fortificazione francese; pubblicò [...] un Traité des fortifications (1645) nel quale propose due tipi di forte, uno detto semplice e uno rafforzato ...
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Generale francese (n. Alais 1575 - m. 1655), calvinista convertito; costruttore di fortificazioni e difensore di fortezze, anticipò per taluni aspetti l'attività e l'opera del Vauban, segnalandosi a più [...] riprese durante la guerra dei Trent'Anni. Nel 1653 fu nominato luogotenente generale ...
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Artista e scrittore d'arte (Parigi 1808 - Chaville, Hauts-de-Seine, 1888). Eseguì un gran numero di sculture monumentali, spesso di colossali proporzioni (S. Agostino per la Madeleine, Rossini per l'Opéra, [...] Tomba di Vauban a Saint-Louis-des-Invalides, ecc.), due bassorilievi per l'Arco di Trionfo, numerosi busti, ecc. Dipinse quadri religiosi e mitologici, ritratti e pannelli decorativi; trattò l'incisione e la litografia; disegnò progetti ...
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Economista (Rouen 1646 - ivi 1714); oppositore del mercantilismo e precursore dei fisiocrati, si dedicò alle questioni agrarie e all'elevazione del ceto rurale e attaccò con vigore Colbert, avanzando proposte [...] principali (Le détail de la France, 1696, e Le factum de la France, 1705 o 1707, quest'ultima rist. anonima nel 1712, col titolo Testament politique de Mr. de Vauban) dànno un quadro perspicuo delle condizioni economiche della Francia di Luigi XIV. ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] osservazioni del Ferrara, il Gobbi e il Cossa ripresero il confronto con gli scritti dei Boisguilbert e le tesi del Vauban, mentre il Ricca-Salerno, di nuovo collocando il Discorso del B. (insieme al Testamento di Lione Pascoli) sullo stesso terreno ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] di B. M. Castrone, L'ingegnoso ritrovato di fortificare con mirabil esattezza ogni sorta di poligono sopra l'idea del signor di Vauban, Palermo 1733 (cfr. Malignaggi, 1988, p. 240).
Tra il 1731 e il 1736 fu architetto della chiesa del Ss. Salvatore a ...
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Generale (Angoulême 1714 - Parigi 1800); aprì a Ruelle, presso Angoulême, una fonderia di cannoni rilevata poi dalla marina francese. Più che per le sue campagne militari (nelle guerre di successione austriaca [...] la necessità di costruire forti staccati per aumentare il raggio d'azione delle piazzeforti. Le sue teorie, contrastanti in parte con quelle di Vauban, furono largamente adottate soprattutto in Germania. M. scrisse anche commedie, racconti e poesie. ...
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Scrittore francese (Amiens 1741 - Taranto 1803); ufficiale di artiglieria (fino al 1788); poi segretario di Filippo d'Orléans; membro del club dei giacobini, fu nuovamente militare (1792) e servì come [...] minore hanno le altre opere di L., quelle politiche e militari, tra cui Sur l'éloge de M. le maréchal de Vauban (1786), e quelle letterarie, fra le quali ricordiamo Pièces fugitives (1787) e i libretti di due opéras-comiques: Ernestine, rappresentata ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] i membri della disciolta Compagnia.
L'opera, che secondo l'autore avrebbe dovuto completare quella sugli assedi del Vauban, suggeriva la costruzione di fortificazioni che offrissero al nemico la minor superficie possibile d'attacco; consigliava una ...
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