Pittore (Vicchio di Mugello circa 1400, non 1387 come tramandato dal Vasari - Roma 1455). A vent'anni entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole. Tra il 1438 e il 1445 decorò con affreschi (completamente [...] e il 1983) chiostro e celle del convento (ora museo) di S. Marco a Firenze. Fra il 1445 e il 1448 affrescò nel Vaticano una cappella distrutta nel 1540 circa, e, forse, anche il ciclo di S. Lorenzo e di S. Stefano nella cappella di Niccolò V nello ...
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Uomo politico maltese (Malta 1861 - ivi 1940); primo segretario del governo maltese (1889), fu governatore delle isole Leeward, della Tasmania, dell'Australia occidentale e del Nuovo Galles del Sud (1902-17); [...] . Al potere dal 1927 al 1932, tentò di scalzare la Costituzione del 1921 sollevando un conflitto con il Vaticano; cadde nelle elezioni del 1932, ma seguitò a svolgere attività politica, specialmente sui giornali, dove condusse una vivace ...
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FIOCCHI, Vincenzo
Cristina Ciccaglione Badii
Figlio di Alessandro nacque a Roma nel 1767. Compiuti gli studi musicali a Napoli presso il conservatorio della Pietà dei Turchini sotto la guida di F. Fenaroli [...] e poi a Bologna sotto quella di padre G.B. Martini, divenne organista nella basilica di S. Pietro in Vaticano. Negli ultimi anni del secolo, in data imprecisata, lasciò la città per ignota destinazione. Nel 1802 lo ritroviamo a Parigi, meta preferita ...
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Storico e giornalista inglese (n. Little Heath, Hartfordshire, 1924 - m. 2015). Dopo aver conseguito la laurea a Oxford, ha lavorato a lungo come giornalista per l'Observer e l'Economist e ha curato numerose [...] Ha svolto per molti anni ricerche nelle biblioteche e negli archivi italiani, in particolare a Roma e in Vaticano, interessandosi alla storia del Rinascimento (Renaissance Rome 1500-1559, 1976) e soprattutto alla storia delle religioni: significativa ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] . Arcivescovo di Cartagine in partibus (1864), poi di Kalocsa e Básc che resse fino alla morte. Al concilio Vaticano I fu uno dei principali oppositori della definizione dell'infallibilità pontificia; cardinale dal 1879. Nei primi anni della sua ...
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Patrologo (Parigi 1612 - Bologna 1681); gesuita (1628), prof. (1653-81) nel collegio Clermont di Parigi, si occupò di storia del dogma curando importanti edizioni accompagnate da ampî commenti delle opere [...] (1673), del Breviarium causae nestorianorum et eutychianorum di Liberato arcidiacono di Cartagine, del Liber diurnus Romanorum Pontificum (1680) secondo un ms. inedito dell'Archivio Vaticano; e completò l'ediz. di Teodoreto di Ciro, di J. Sirmond. ...
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Controversista belga (Melle 1810 - Malines 1883); fratello di Adolphe. Vescovo di Namur (1865), poi (1867) arcivescovo di Malines, oratore popolarissimo, si fece sostenitore di una caratteristica apologetica [...] del "sentimento" (Dio, come fatto interiore, è immanente nello spirito dell'uomo), di cui però diede assai discusse elaborazioni. Avversario del gallicanesimo, fu una delle personalità più in vista al concilio Vaticano I. Cardinale dal 1875. ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] le Storie di Ester).
Nel 1573 è ricordato da G. Vasari tra i pittori che lo avevano preceduto alla sala Regia in Vaticano. La sua presenza in un cantiere di tale rilevanza è stata messa in relazione ai suoi rapporti con Lorenzo Sabbatini, aiuto dello ...
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Pittore (Forlì 1508 circa - Roma 1580 circa). Scolaro di Francesco Menzocchi, lavorò a Forlì e a Ravenna, poi, a parecchie riprese, nell'Umbria meridionale (opere a Collescipoli, a Terni, a Narni e ad [...] sono le opere lasciate dall'A. a Roma, ove divenne scolaro di Perin del Vaga: un affresco nella Sala regia del Vaticano, altri dipinti in S. Maria della Consolazione, nell'oratorio del Gonfalone (ivi, tra l'altro, il Cenacolo, una delle sue opere ...
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Ventottesimo generale della Compagnia di Gesù (Bilbao 1907 - Roma 1991). Nell'ordine dal 1927 e ordinato sacerdote nel 1936, fu per molti anni (1942-54) rettore del noviziato di Hiroshima, dove si dedicò [...] del 1945, quindi provinciale (1958) per il Giappone. Preposto generale della Compagnia dal 1965, partecipò al Concilio Vaticano II e, successivamente, a cinque sinodi dei vescovi, come presidente dell'Unione dei superiori generali. Nel 1980 - primo ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...