OXFORD 225, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure nere operante sull'estremo scorcio del VI sec. a. C. Gli vengono assegnate tre oinochòai collegate tra loro anche a causa [...] . Le figure di menadi che costituiscono il tema costante delle sue pitture posseggono una certa sciolta levità nella struttura e negli atti.
Bibl.: J. D. Beazley, La raccolta Guglielmi, Città del Vaticano 1939, p. 47; id., Black-fig., p. 437. ...
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Nome di varî scultori greci. 1. Z. di Soli di Cilicia (sec. 3º-2º a. C.), noto da una firma a Lindo, compagno di Sosipatro. 2. Flavio Z. di Afrodisiade in Caria (sec. 1º d. C.), noto da numerose iscrizioni [...] Afrodisiade, che firma una statua femminile stante panneggiata a Siracusa; a uno degli ultimi tre può attribuirsi l'erma acefala del Vaticano firmata e con iscrizione in versi in cui l'artista dice di avere ornato molte città con le sue sculture e di ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dalla riscoperta dei valori dell'antichità classica cui il Winckelmann aveva dato avvio determinante, sia a villa Albani sia in Vaticano, e che aveva trovato le più puntuali interpretazioni nel Mengs. Si lavora in quegli anni ai Musei Vaticani per l ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] da Diller (1940, p. 66) che il codice di Istanbul sia la copia che Planude teneva per sé mentre il vaticano, di raffinata fattura, sia quella realizzata per l'imperatore Andronico II necessita forse di essere ulteriormente dimostrata. Da questi tre ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] . 104 (b-c) e 105 (g). Mosaico di S. Apollinare in Classe: M. Mazzotti, La bas. di S. Ap. in Cl., Città del Vaticano 1954. British Museum, pietra incisa con l'Annunciazione: F. Dölger, Ant. u. Christentum, iii, 1932, p. 229; vi, 1950, p. 274 ss.; O ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] , Il teatro Argentina, in L'Urbe, VII (1942), 4, pp. 15-24; C. Piccolini, La famiglia di C. M. architetto di S. Pietro in Vaticano, in Atti e memorie della Soc. tiburtina di storia e di arte, XXII-XXIII (1942-43), pp. 233-256; R. Elia, La chiesa di S ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] , donde il loro nome di ceretane; da Vulci provengono la hydrìa del British Museum 87.7-25.30 e quella del Vaticano con Alcioneo, mentre gravi dubbi esistono per un frammento che si dice proveniente da Naukratis, conservato al Louvre. La tecnica ed ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] pieno successo. La più significativa opera in tricromia di questo periodo è la riproduzione in facsimile di un famoso codice vaticano, edita, anche questa volta, con un testo di Muñoz e col titolo Ilcodice purpureo di Rossano e il frammento Sinopense ...
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ANFIARAO, Pittore di
L. Banti
1°. - Ceramografo corinzio, detto così dal cratere di Berlino F 1655, decorato su una faccia con la partenza di Anfiarao. Non deve esser confuso con un pittore corinzio [...] 122 s.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, I, Monaco 1923, p. 221; C. Albizzati, Vasi antichi dipinti del Vaticano, Città del Vaticano 1924, pp. 43, 45 ss., n. 126; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 111; 139 ss.; 329, nn. 1471-1473 ...
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Pittore (Firenze 1439 - ivi 1507), fratello di Francesco. Allievo di Neri di Bicci (1453-56), subì l'influsso di A. Baldovinetti (affreschi della cappella Salutati, 1462-65, Fiesole, Duomo), di Domenico [...] bottega a Firenze (affreschi nell'atrio della Ss. Annunziata, 1475) e la prestigiosa commissione per la Cappella Sistina in Vaticano (Adorazione del vitello d'oro, Consegna della legge, Ultima cena, 1481). Tra le opere seguenti il ritorno a Firenze ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...