NICHOLSON, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo campano, seguace del Pittore A. P. Z., della fase mediana della ceramografia campana. Influssi del Pittore di New York 1000 sono presenti nel suo stile, [...] Museum2, 1948, p. 331; A. Cambitoglou, in Memoirs and Proceedings of the Manchester Literary and Philosophical Society, XC, 1948-49, p. 17; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del ...
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DANAIDI, Pittore delle
A. Stenico
Ceramografo campano, appartenente al Gruppo A. V. (v.), di cui resta il maestro meglio e più abbondantemente individuato. Produsse un certo numero di vasi monumentali, [...] di questi colori.
Bibl.: A. D. Trendall, Paestan Pottery, Londra 1936-1939, p. 109; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LXIII, 1943, p. 74 ss.; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] all'ermitage di Leningrado. Apprese l'arte del mosaico da C. Aguatti; intorno al 1820 frequentava lo studio del mosaico in Vaticano, dove più tardi insegnò ad artisti italiani e russi; egli doveva dunque essere già noto e stimato per un'attività ...
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DOTTI, Giovanni Giacomo
Anja Buschow Oechslin
Nacque nel 1724 a Bologna dall'architetto Carlo Francesco e da Caterina Tartarini. Ancor più di suo padre rimase legato al lavoro artigianale e si impegnò [...] del padre sul restauro della cupola di S. Pietro a Roma: Memorie critico-istoriche intorno alla cupola di S. Pietro in Vaticano e al risarcimento apprestatole dal Poleni umiliate alla Santità di Nostro Signore papa Pio IV da G. G. Dotti architetto ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] collaborazione con G. Della Porta, della cupola di S. Pietro. È interessante il suo libro sull'erezione dell'obelisco vaticano (1590). In questo periodo romano ebbe come collaboratori il fratello Giovanni, il nipote C. Maderno e gli architetti Matteo ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] è giunti (Brenk, 1985) per quanto concerne l'intelaiatura architettonica a due livelli dei cicli dipinti nelle navate dell'antica S. Pietro in Vaticano e di S. Paolo f.l.m., che viene inclusa in una serie di esempi di dipinti murali dei secc. 4° e 5 ...
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LYKOURGOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo àpulo della "corrente monumentale", discendente dal Pittore di Sisifo. Attivo in pieno sec. IV a. C. (fra il 360 e il 340) è denominato dal cratere a calice [...] perché sembra che egli, àpulo, sia stato il maestro del lucano Pittore del Primato.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 29; id., Vasi antichi dipinti del Vaticano; Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, I, Città del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] L’italiano come lingua culturale e ufficiale è usato, oltre che nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano, anche nel Canton Ticino e in tre valli (Mesolcina, Bregaglia, Poschiavo) del Cantone dei Grigioni: di conseguenza, è una delle ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] scopadeo; in esso sono riconoscibili Ade in trono e, presso di lui, K. ed Hermes stanti.
Un'anfora a figure nere del Vaticano ci offre una delle più antiche figurazioni vascolari di K. negli Inferi. È ritratta assisa con le spighe in mano in atto di ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] l'architetto della cappella da diversi studiosi (C. Tolnay, Michelangelo, Princeton 1949, p. 7, B. Nogara, Tesori d'arte in Vaticano, Bergamo 1950, p. 101; M. Pittaluga, La cappella Sistina, Roma 1953, p. 3), sebbene il Lavagnino (1924) avesse notato ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...