Musicista forse di origine fiamminga (n. 1514 - m. Parigi forse dopo il 1560); cantore dal 1540 al 1549 in Vaticano, dal 1553 in poi a Parigi (musico alla corte, circa il 1557), ebbe larghissima fama quale [...] compositore di madrigali, ammirati per venustà di melodia e ariosa trasparenza ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] da camera presso l'Accademia stessa. Il 2 luglio 1905 vinse il concorso per il posto di direttore della Cappella Giulia in Vaticano, succedendo ad A. Meluzzi.
Chiamato a tale importante carica due anni dopo la pubblicazione del motu-proprio di Pio X ...
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Cantante (n. Chiesina Uzzanese 1653 - m. assassinato presso Ferrara 1697). Fu contralto celebre nei teatri e nelle cappelle d'Europa. Cantore vaticano, fu poi alla corte di Modena, a Parigi e a Londra. [...] Il soprannome gli fu dato in seguito al grande successo ottenuto come interprete della parte di Siface nell'opera Scipione l'Africano di F. Cavalli ...
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Musicista (Roma 1741 - ivi 1816). Studiò con S. Rinaldini e G. Carpani. Dal 1811 fu maestro di cappella a S. Pietro in Vaticano. Compose molta musica sacra nel tradizionale stile polifonico romano. Fu [...] maestro di G. Baini, primo biografo palestriniano ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] musicale di S. Cecilia studiò pianoforte sotto la guida di O. Pinelli e A. Bustini, e composizione con S. Falchi e O. Respighi: contemporaneamente conseguì la laurea in giurisprudenza. Nella stagione lirica ...
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Musicista fiorentino o pistoiese (fine secolo 13º), del quale si sa solo che "diede il suono" a un madrigale di Lemmo da Pistoia conservatoci in un codice vaticano e che fu amico di Dante, di cui probabilmente [...] musicò alcune canzoni. Nel Purgatorio (c. II), Dante immagina di trovarlo sulla spiaggia dell'Antipurgatorio, di esserne salutato e di salutarlo con tenera effusione, e di pregarlo di cantare ancora una ...
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Musicista (Civita Castellana 1597 - ivi 1646). Fratello minore e allievo di Domenico (v.), visse quasi sempre a Roma, dove fu maestro di cappella (Gesù, Laterano, Seminario romano, S. Pietro in Vaticano) [...] e dove tenne una celebre scuola di canto e composizione. Oltre a molte musiche sacre a più cori e varie cantate, compose, in collaborazione con M. Marazzoli (v.), l'opera Chi soffre speri su testo di G. ...
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Musicista (Loreto 1767 - Roma 1850), figlio di Andrea. Studiò con G. B. Borghi. Maestro di cappella a Foligno, Macerata, Loreto; censore al conservatorio di Milano e poi maestro della Cappella Giulia in [...] Vaticano. Compose musica sacra, teatrale, sinfonica e pianistica. ...
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Musicista (Roma 1786 - ivi 1853), studiò a Napoli con G. Tritto. Direttore di teatri e insegnante a Napoli e a Palermo, divenne a Roma maestro di cappella in S. Pietro in Vaticano. Fu uno degli ultimi [...] eredi della dottrina contrappuntistica di scuola romana che nelle composizioni chiesastiche praticò con iperboliche complessità polivocali. Operista non privo di vena: tra le 62 opere, quasi tutte bene ...
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Musicista (Caprarola 1622 circa - Monaco di Baviera 1687). Studiò con O. Benevoli. Fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano (1665-67), S. Luigi de' Francesi (1667-72), San Pietro in Vaticano (1672-74), [...] e alla corte dell'elettore di Baviera in Monaco. Compose musica sacra, teatrale, profana (di genere madrigalistico) in stile barocco. Anche il figlio Giuseppe Antonio (Roma forse 1649 - Monaco di Baviera ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...