Letterato e diplomatico (Bibbiena 1470 - Roma 1520). Fedele ai Medici anche nell'esilio, da Leone X fu creato cardinale (1513) e gli furono affidate importanti missioni diplomatiche. Fu legato presso l'esercito [...] lettere (non poche di argomento amoroso), la Calandria (rappresentata a Urbino nel 1513, con prologo di B. Castiglione; in Vaticano nel 1518; alla corte di Francia nel 1548), derivata dai Menaechmi di Plauto: vivace, arguta e ben connessa, è una ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] ; e alla piena giovinezza dovrebbe appartenere una lettura filosoficamente impegnativa come quella di Lucrezio, documentata dal ms. Vaticano Rossiano 884, copia autografa e firmata del De rerum natura (e dell'Eunuchus terenziano). È anche possibile ...
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ADRAMITTENO, Manuel
Domenico Musti
Incerti sono molti dati relativi a questo greco, vissuto nella seconda metà del sec. XV; lo stesso cognome ricorre in forme diverse, ᾿Αδραμυττηνός, ᾿Αδραμυττινός, [...] , nell'epistolario di quest'ultimo VII, 7). D'altro canto, poiché l'A. si definisce κρὴς τὸ γένος nel codice Vaticano sopra citato, è probabile che egli sia nato ad Adramitto, pur provenendo da famiglia cretese; è difficile invece che l'appellativo ...
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APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] di teologia, insegnò cinque anni umanità e retorica. Nel biennio 1677-78 fu alla Penitenzieria di S. Pietro in Vaticano; successivamente a Fano e a Firenze, dove entrò in relazione con illustri letterati, come il Magliabechi e il Fagiuoli. Per ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] , dopo l'edizione del Solerti del 1909, della raccolta delle cosiddette Disperse. Fu senese, sempre sull'autorità del codice vaticano, il quale ci dà anche il nome del padre. Null'altro si conosce di lui.
Preceduto dall'indicazione "Ser Dietisalvi ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] i trovatori, è utilizzato in tre canzoni: Ben m'è venuto (databile, si ricordi, al 1234) e La 'namoranza disïosa, a contatto nel Vaticano, ai nrr. 6 e 7, e Poi no mi val merzé né ben servire, con incipit dipendente da Daude de Pradas e altri luoghi ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] 395), è l'attribuzione di Poiké ti piace,Amore, che nel Palatino reca il nome di Rex Fredericus, laddove nel Vaticano risulta anonimo, ma dopo due pentimenti dell'amanuense, che dapprima aveva scritto il nome di un 'Guglielmo' e successivamente, dopo ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] italiani, in Il Propugnatore, IX (1876), pp. 32-81; E. Monaci, rec. a Le antiche rime volgari secondo la lezione del codice Vaticano 3793, a cura di A. D'Ancona - D. Comparetti, in Riv. di filologia romanza, II (1876), p. 240; N. Caix, Chi fosse ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] edizioni semidiplomatiche e interpretative di A. D'Ancona e D. Comparetti (Le antiche rime volgari secondo la lezione del codice Vaticano 3793, I, Bologna 1875, pp. 124 ss.) e di Clpio (Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, a cura ...
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PEYREFITTE, Roger
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Castres (Tarn) il 17 agosto 1907. Diplomatosi all'Ecole des sciences politiques, entrò (1931) in diplomazia e fu (1933-38) segretario d'ambasciata [...] . In Les clés de Saint-Pierre (1955) e in Les Chevaliers de Malte (1957) l'acceso anticlericalismo dello scrittore prende di mira il Vaticano. I ricordi Du Vésuve à l'Etna (1951) e il romanzo L'exilé de Capri (1958; trad. ital., Roma 1959) hanno come ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...