BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] nel palazzo Farnese. Portatosi a Roma, si dedicava a studi di scultura e restaurava marmi antichi; forse lavorò in Vaticano sotto Gregorio XIII. Sempre secondo il Baglione, nel 1584 decise di tentare la fortuna a Napoli.
L'attività napoletana ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] 361-395; XIII (1937), pp. 101-116; XXII (1946-47), pp. 241-251;in Gli affreschi di Michelangelo… nella capp. Paolina,Città del Vaticano 1934, pp. 39-55, 6365;in Ist. Beato Angelico di st. per l'arte sacra. Saggi e lezioni,VII (1936), pp. 128-30, 130 ...
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APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] di teologia, insegnò cinque anni umanità e retorica. Nel biennio 1677-78 fu alla Penitenzieria di S. Pietro in Vaticano; successivamente a Fano e a Firenze, dove entrò in relazione con illustri letterati, come il Magliabechi e il Fagiuoli. Per ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] da L. Signorelli. Per iniziativa di Sigismondo Chigi ottenne l'incarico di lavorare al soffitto della stanza della Segnatura in Vaticano (1508); dello stesso periodo sono la Crocifissione e la Natività di S. Francesco a Subiaco. Il soggiorno romano ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] Römische Briefe vom Konzil (1870) firmate con lo pseudonimo di Quirinus. Avendo rifiutato di accettare le decisioni del Concilio Vaticano I, nel 1871 fu scomunicato. Lasciò la cattedra e da un lato ispirò e diresse il movimento dei Vecchi Cattolici ...
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Ecclesiastico cattolico (Tobbernavine, Mayo, 1791 - Tuam 1881). Sacerdote (1814), coadiutore del vescovo di Killala (1825), arcivescovo di Tuam (1834). Assai aspro nella polemica anti-inglese, che finì [...] venne sempre più diminuendo, mentre cresceva quella dell'arcivescovo P. Cullen, suo avversario. M. partecipò (1870) al concilio Vaticano I, dove sostenne con gli Inglesi la inopportunità della definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia. ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] Non ha riscontri la notizia secondo cui il M. fu nominato cardinale poco prima di morire.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della fede, Decreta, 1601, c. 51r (sunto di una lettera discussa dal S. Uffizio il ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] offerto dalla polemica scoppiata tra clericali e anticlericali e, dopo una brevissima luna di miele, anche fra F. Crispi e il Vaticano per l'erezione in Campo de' Fiori a Roma della statua del filosofo nel luogo in cui era stato condannato al rogo ...
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FERRINI, Giovan Battista, detto anche Giovan Battista Della Spinetta
Arnaldo Morelli
Nato a Roma, probabilmente intorno al 1600, da Fabrizio (o Antonio, secondo altre fonti), fiorentino, svolse la sua [...] di un certo Virginio Muzi, che nella prima carta si professa allievo di F. Fontana (allora organista di S. Pietro in Vaticano) e di Bonaventura Mini, che sappiamo essere stato nipote ed erede del F. Il manoscritto presenta una decina di composizioni ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] , dopo l'edizione del Solerti del 1909, della raccolta delle cosiddette Disperse. Fu senese, sempre sull'autorità del codice vaticano, il quale ci dà anche il nome del padre. Null'altro si conosce di lui.
Preceduto dall'indicazione "Ser Dietisalvi ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...