Teologo ed ecclesiastico italiano (Napoli 1921 - Roma 2015). Gesuita, sacerdote dal 1950, dopo aver insegnato nella facoltà teologica San Luigi di Napoli nel 1956 entrò nel collegio degli scrittori della [...] dei gesuiti italiani La civiltà cattolica, che poi diresse (1959-73), partecipando come esperto ai lavori del Concilio Vaticano II e rivolgendo una particolare attenzione ai temi dell'ecumenismo. Direttore generale della Radio Vaticana (1973-85 ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] 1986, coll. 595-598; G. Martina, Pio IX (1851-1866), Roma 1986, ad indicem; (1867-1878), ibid. 1990, p. 487; Il concilio Vaticano I. Diario di Vincenzo Tizzani (1869-1870), a cura di L. Pásztor, Stuttgart 1992, ad indicem; G. Moroni, Diz. di erudiz ...
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BONIFAZI, Ennio, detto il Cerricola
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Nacque a Cerreto di Spoleto, probabilmente negli ultimi anni del sec. XVI. Nipote del noto costruttore d'organi Armodio Maccioni, iniziò la sua attività a Roma [...] nella fabbrica dello zio, di cui fu allievo e aiutante.
Dal 1624 apparve alla basilica di S. Pietro in Vaticano con incarichi di fiducia, riscuotendo fino al 1628 lo stipendio del Maccioni, "conservatore" di tutti gli organi di S. Pietro, e nello ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] la convincente ipotesi che La Cena del Signore eseguita dal F. nel 1760 per la sala da pranzo del palazzo apostolico vaticano, come annunciato dal Cracas nel Diario ordinario, non sia la copia dell'arazzo donato nel 1533 da Francesco I a Clemente ...
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Evaristo, santo
Papa (sec. 1°-2°). Quarto successore di s. Pietro nella lista episcopale tracciata da Eusebio di Cesarea; il suo pontificato durò dal 96 o 99 al 108. Il Liber Pontificalis fornisce notizie [...] biografiche di dubbia attendibilità (di origine greca, sarebbe morto martire e sarebbe stato sepolto nel cimitero vaticano). ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] di teologia protestante (dal 1953) e alla Sorbona (dal 1954). Fu osservatore (1962-65) al concilio Vaticano II. Studiò soprattutto il Nuovo Testamento e il cristianesimo delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità ...
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Teologo italiano (Serravalle, Arezzo, 1883 - Roma 1950); domenicano, professore di filosofia sociale nel Pontificio Ateneo Angelicum di Roma (1912-21), di teologia nell'Univ. Cattolica di Milano (1921-27), [...] teologia dogmatica e rettore all'Angelicum (dal 1927); maestro del S. Palazzo e teologo della Segreteria di stato della Città del Vaticano (dal 1936). Tra i suoi scritti, notevole la trilogia: Il Rivelatore, Il Salvatore, Il Santificatore (1925-39). ...
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Architetto e incisore, fu attivo a Roma dal 1616 circa sin dopo il 1623. Costruì con G. Vasanzio la torre dell'Orologio sulla piazza S. Pietro, in seguito demolita; decorò di stucchi il soffitto della [...] Cappella Paolina (palazzo del Quirinale); incise le tavole per l'Architettura della basilica di S. Pietro in Vaticano (pubblicate nel 1684 con testo di G. B. Costaguti). ...
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- Religioso e teologo bulgaro (Varna, Bulgaria, 1928 - Canneto Sabino 2017), compì la propria formazione in Italia, prima a Firenze e poi a Roma al Pontificio Ateneo di Sant'Anselmo. Ordinato sacerdote [...] nel 1955, eletto abate dell'Abbazia di S. Paolo fuori le Mura nel 1964, partecipò anche al Concilio Vaticano II. Durante gli anni Sessanta avviò l'esperienza della comunità cristiana di base di San Paolo, connotata da un forte orientamento ...
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Prelato cattolico (Brooklyn, New York, 1810 - New York 1885). Studiò (1835-37) a Roma, all'università Gregoriana; ricoprì poi, in patria, varie cariche ecclesiastiche. Vescovo di Albany (1847), nel 1864 [...] elevato da Pio IX all'arcivescovato di New York e iniziò un ventennio di abile amministrazione. Nel corso del concilio Vaticano I, dichiarò di ritenere inopportuna la dichiarazione d'infallibilità, dato che il papa disponeva di fatto di quel potere ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...