CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] schema di veduta, conservate a Roma nel Pio Istituto Catel: Veduta dellefontane nella piazza della basilica di S. Pietro in Vaticano, presa di sotto al colonnato al lume di luna; Veduta dalla città di Amalfi (nello stesso Istituto sono conservati un ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] dei seminaristi che si scatenavano in giochi e danze, molte delle quali realizzate mentre era in corso il Concilio Vaticano II, destarono scandalo presso la curia di Senigallia e costarono l'incarico all'allora rettore don Enzo Formiconi, vicino ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] la raccomandazione di Michelangelo, l'occasione di farsi affidare dal papa la decorazione della sala dei Pontefici in Vaticano, il L. rimise mano al lavoro lasciato interrotto nella cappella Borgherini. L'esecuzione si protrasse tuttavia ancora per ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] di vista. Tuttavia, a partire dal biennio 1960-62, l’universo pittorico attardiano si intorbidì: in tele come La veglia in Vaticano, Veglia al bambino malato, Sogno violento, Il bambino nel pozzo e Sulla strada di Palermo, tutte databili 1960, in ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] interesse per la vita medievale e per le pitture del Guercino oltre che entusiasmo per il Veronese: "doppo le opere del Vaticano, venga la Cena di San Giorgio".
Nell'ultimo decennio d'attività, il C. lavorò soprattutto per l'Accademia di S. Luca ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] pelle setosa, richiama il volto di Martini posto da Pierino nella sfilata del corteo della Pisa restaurata (Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana), la targa marmorea con la quale l’artista celebrò le imprese ducali di riqualificazione della città ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] nella cittadina, progettando nel 1586 il palazzo Restituti.
Nel tempo della sua partecipazione al concorso per il trasporto dell'obelisco vaticano (1585), in cui, pur avendo fatto l'offerta meno costosa (7.000 scudi), gli fu preferito l'Ammannati e ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] sul funzionamento della sua tipografia che continuò, almeno parzialmente, anche dopo la censura generale del 1849 effettuata dal Vaticano.
L'attività del C. è pure legata alla vita delle diverse istituzioni romane. Membro dell'Istituto di ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] settentrionale.
Nulla resta dell'opera del pittore a Roma, ove fu chiamato nel 1369 da papa Urbano V a dipingere in Vaticano (in vista, per la prima volta, dell'utilizzo di quel complesso come sede principale romana del potere pontificio in luogo del ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] e il 1752 realizzò la Pace in bronzo dorato, decorata con pietre preziose, ora nel Tesoro liturgico pontificio (Città del Vaticano: Roma, 1300-1875. L'arte degli anni santi).
Il 1° sett. 1758 Francesco redasse un minuzioso testamento presso il notaio ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...