Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e a Verona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] dei Papiri) manifestando, soprattutto nella maturità, una convinta adesione alla poetica neoclassica (opere nel Museo Pio-Clementino in Vaticano, in villa Borghese, ecc.). Nel 1778-88 eseguì, con varî collaboratori, la copia delle Logge Vaticane per ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] , il C. eseguì in quell'anno "il musaico di S. Pietro e S. Paolo nel cortile nuovo appresso la porta principale del palazzo Vaticano… e restaurò la Madonna sopra la suddetta porta" (p. 201).I due santi, eseguiti su cartone di G. B. Ricci da Novara ...
Leggi Tutto
NEW YORK 1000, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo campano, compagno del Pittore C. A, fa parte della ceramografia campana della prima fase cumana. I soggetti sono comuni a quelli del caposcuola; anche [...] è meno curato e c'è ancor maggior propensione per l'uso dei colori aggiunti.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., LXIII, 1943, p. 90 s.; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del ...
Leggi Tutto
Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] ... sopra il Monte citatorio ... (1694), in cui espone il progetto di nuova sistemazione del palazzo e del sito; Il Tempio Vaticano e sua origine con gli edifici più cospicui antichi e moderni (1694), nel quale tratta dell'allargamento della piazza S ...
Leggi Tutto
Scultore (Montorsoli, Firenze, 1507 - Firenze 1563); giovanissimo, lavorò con Michelangelo alla sagrestia nuova e alla libreria di S. Lorenzo; entrò poi nell'ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di [...] per la sagrestia nuova. Lavorò a Roma, alla tomba di Giulio II e per Clemente VII come restauratore di antiche statue nel Belvedere Vaticano (1532-33); a Genova per i Doria; a Napoli, a Venezia, a Padova, a Bologna, dove si nota ai Servi la ricca ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1530 circa - Roma 1576). Allievo di P. Fontana, si formò su P. Tibaldi e il Parmigianino. Risentì del manierismo tosco-romano e di G. Vasari, col quale collaborò a Firenze in Palazzo Vecchio [...] Nazionale; Madonna con Bambino, 1572, Louvre). A Roma dal 1573, eseguì affreschi nella Sala regia e nella Sala paolina in Vaticano, e la Pietà (S. Pietro in Vaticano, sacrestia) tratta dal gruppo scultoreo di Michelangelo nel duomo di Firenze. ...
Leggi Tutto
Pittore (Roma 1844 - Albano 1908) di origine tedesca. Allievo del padre Alexander Maximilian (Monaco 1811 - Roma 1888), come lui aderì al movimento dei Nazareni. La sua opera più notevole è la decorazione [...] ad affresco della cappella dei Tedeschi nella basilica di Loreto (1892-1902), con storie della Vergine, in riquadri alla maniera trecentesca. Fu direttore della Pinacoteca Vaticana, eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima e in Vaticano. ...
Leggi Tutto
LIGORIO, Pirro
**
Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] L. e le erme di Roma, a cura di B. Palma Venetucci, Roma 1998; M. Losito, P. L. e il casino di Paolo IV in Vaticano…, Roma 2000; A. Ranaldi, P. L. e l'interpretazione delle ville antiche, Roma 2001; I. Barisi - M. Fagiolo - M.L. Madonna, Villa d'Este ...
Leggi Tutto
ARMENISE, Raffaele
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Bari il 20 marzo 1852. Vinta una borsa di studio della sua provincia di sessanta lire mensili, passò a Napoli alla scuola di G. Ruo e di D. Morelli. [...] aprì studio a Capodimonte e riscosse rapido successo dipingendo il Maresciallo d'Ancre,l'Usurario ebreo (Banco di Napoli), il Vaticano (Società delle Belle Arti di Genova), Lo scotto troppo caro, La prova del veleno, I libertini (esposto a Torino nel ...
Leggi Tutto
Archeologo, storico dell'arte, museografo, romanista (Roma 1912 - ivi 1995). Ispettore e poi sovrintendente dei Musei, monumenti, gallerie e scavi del Comune di Roma (1938-77), successivamente (dal 1978) [...] dapprima al riordinamento e al restauro di varî musei e monumenti romani, poi alla valorizzazione di tutte le raccolte del Vaticano, dove soprattutto intensa è stata la sua attività nel campo del restauro: sotto la sua guida sono state riportate all ...
Leggi Tutto
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...