MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] visita al museo del Collegio, insignendolo di una medaglia per la collaborazione prestata alla pubblicazione del Museo etrusco in Vaticano.
Nel 1842 il M. ricevette la nomina a "conservatore dei Sacri Cimiteri di Roma" che gli consentì di proseguire ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] autore anche della statua di un doriforo.
Il ritratto di Pericle celebrato da Plinio ci è conservato in 5 copie (Vaticano, Roma - Barracco, British Museum, Berlino, Monaco) fra le quali la migliore è forse quella vaticana, mentre la copia del British ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] dei grandi musei archeologici europei (il primo interamente dedicato agli Etruschi fu il Museo Gregoriano Etrusco, aperto in Vaticano nel 1837) e da un Istituto come quello di Corrispondenza Archeologica, creato a Roma nel 1829, nel quale ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] di antichità egiziane, inframezzò lavori più impegnativi. Usciranno così Le sculture del Museo Gregoriano Egizio, Città del Vaticano 1951, steso in collaborazione con il romanista Pietro Romanelli; Le antichità egiziane del Museo dell'Accademia di ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] in Oriente; le sopracciglia erano dipinte, le labbra tinte con cinabro, di cui le tracce son chiare sull'avorio vaticano. I pezzi in oro erano scomponibili e costituivano una riserva finanziaria dello stato e del santuario a cui il simulacro ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] 29.
A Silvagni, Monumenta epigraphica christiana saeculo XIII antiquiora quae in Italiae finibus adhuc extant, II, I, Mediolanum, Città del Vaticano 1943, tav. XI, 3 (attribuita al sec. 9°).
G. P. Bognetti, S. Maria foris portas di Castelseprio e la ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] anatomica essa rivela una commistione tale di ispirazione plastica ed anche pittorica (accentuata, quest'ultima, nel gruppo del Vaticano del centauro marino che rapisce una ninfa) che la riterremmo piuttosto opera neoattica ed eclettica. E la varietà ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] , a Villa Albani, a Palazzo Massimo alle Colonne, nei quali M. appare nell'attimo di scendere dal carro: su un sarcofago al Vaticano M. è figurato in piedi sul cocchio in atto di volgersi a guardare il signore caduto. Una serie di urne etrusche che ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] con cui terminano le gambe. Il gigante a estremità serpentine torna su un'antefissa di Satrico e sullo specchio volcente al Vaticano, sull'esergo, dove stringe due delfini. Il tipo del gigante pergameno è riflesso nel pilastro centrale della tomba ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] affondando all'imbocco del porto una grande nave da carico che era servita al trasporto a Roma dell'obelisco del circo Vaticano (Plin., Nat. hist., xvi, 201). Talora i f. erano collocati anche su alture, come quello di Capri (Suet., Tib., 74; Stat ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...