Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] a scuole particolari, secondo criterî di datazione relativa.
Sembra così che, dei più famosi codici vergati in maiuscola biblica, il Vaticano sia da assegnare intorno alla metà del IV sec. e il Sinaitico a pochi anni più tardi, mentre l'Alessandrino ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] egli tende la destra mentre con la sinistra si scosta il panneggio dal volto. Questo gesto è ripetuto da una statua mutila al Vaticano che è anche vestita come il K. del rilievo (cfr. Einzelaufnahme, 801) e dalla figura di una gemma in cui K. sembra ...
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SARPEDON, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota del gruppo B (protoàpulo); è denominato dal soggetto del cratere a campana di New York.
Benché pochi pezzi, e fra essi alcuni frammenti non [...] contemporaneo del Pittore Dionisiaco, al quale per certi aspetti è vicino.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 27 ss.; L. Curtius, in Scritti in onore di B. Nogara, Città del Vaticano 1937, XXXX, p. 105, nota i.
) ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] de la vie religieuse, "Actes du XIe Congrès international d'archéologie chrétienne, Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989, II, pp. 1069-1085; R.M. Harrison, A Temple for Byzantium. The Discovery and Excavation of Anicia Juliana's ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] da numerose iscrizioni che ricordano la presenza di statue della dea sulla tomba di giovani donne. Su di un sarcofago del Vaticano decorato con una scena di matrimonio essa accompagna la sposa; e noi sappiamo che nel 176 il Senato dedicò nel tempio ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] marmorea della via Appia sono ricordati 12 nomi di v.; diversi per numero e per nome sono i v. delle Rose del Vaticano, di Gaeta, della Vigna Cassini e di quella particolarmente grande rinvenuta a Dugga. I più comuni nomi latini dei v. (secondo ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] età adrianea, ma risalente ad un originale postfidiaco), l'altra fittile di Berlino; e infine il rilievo di C. Poppaeus Ianuarius del Vaticano, in cui I. reca nella destra l'attributo della face.
Il Trendall avanza l'ipotesi che di I. siano pure le ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] alla prima si accorreva in pio pellegrinaggio da tutte le chiese.
La c. romana, trasferita da papa Damaso (366-384) al Vaticano nel nuovo battistero da lui eretto, fu rimossa nel 1667, quando Alessandro VII la fece porre nel trono del Bernini. Venne ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] e Belle Arti, Napoli N. S., XI, 1928, pp. 89-98; G. Kaschnitz-Weinberg, Sculture del Magazzino del Museo Vaticano, Città del Vaticano 1936, n. 335, pp. 154-156; G. Lippold, Handbuch, Monaco 1950, pp. 383-384; M. Bieber, Sculpt. Hellenistic Age ...
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NECTANEBO
A. M. Roveri
I Greci attribuirono tale nome a due sovrani egiziani della XXX dinastia. Il primo dei due, secondo una più recente interpretazione, è Nkht-nb.f (378-361 a. C.), Νεκταναβις (Theopomp., [...] idealizzata e convenzionale che riprende moduli arcaici e che in talune opere - come ad esempio nella statua acefala del Museo Vaticano e nelle teste di sfingi trovate a Luxor - risente assai l'influsso dell'arte greca. Tra i monumenti di questo ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...