Amico di Dante
Marcello Aurigemma
Nome attribuito per convenzione ormai diffusa all'autore non identificato in modo preciso (anche se il Barbi e il Di Benedetto hanno indicato, raccogliendo scarsi consensi, [...] di Guittone e di Chiaro Davanzati, dai quali i due poeti maggiori, così come l'autore delle rime del codice Vaticano, possono averla assunta. Resta tuttavia certo che l'autore dei sonetti e delle canzoni fu letterariamente e cronologicamente vicino a ...
Leggi Tutto
NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] , un cratere a campana del Museo Provinciale di Lecce (n. 4811), proveniente da Rocavecchia, un'oinochòe a bocca trilobata del Vaticano, un cratere a colonnette del Museo Civico di Bologna.
Si ignora in che luogo fosse l'officina di questo pittore ...
Leggi Tutto
anni zero
(anni Zero, Anni Zero), loc. s.le m. pl. Il primo decennio degli anni Duemila.
• La novità è il sospetto con cui viene guardato adesso il presidente della Camera. Sono lontani i tempi in cui [...] pure Gianfranco faceva la fila in Vaticano per baciare l’anello pontificio: erano gli anni Zero. Negli ultimi tempi Fini si è riscoperto radicale e mangiapreti. (Salvatore Dama, Libero, 27 dicembre 2010, p. 7, Primo Piano) • L’Italia degli anni zero ...
Leggi Tutto
piemontesizzazione
s. f. Processo di assimilazione al modello amministrativo e agli stili di vita propri della mentalità piemontese.
• Lucetta Scaraffia, storica del cristianesimo ma anche torinese, [...] ha scritto che la «piemontesizzazione» della curia vaticana è «cresciuta di pari passo con la ramificazione in Vaticano della presenza salesiana. Da quando Pio XI li valorizzò per il carattere fattivo e pragmatico del loro ordine». E padre Federico ...
Leggi Tutto
alleggiare
In If XXII 22 i barattieri, ad alleggiar la pena, cioè per " alleviare ", " mitigare " il dolore, emergono ogni tanto con la schiena fuori della pegola bollente. Uguale significato a. ha in [...] Fiore VIII 14 e CLXII 14. È variante in alcuni codici del gruppo vaticano a tranquillar, in Pg XII 14.
Il verbo è già presente nella lirica duecentesca: cfr. per es. Pucciandone Martelli Lo fermo intendimento 76, Anonimo Assai cretti celare 50 ( ...
Leggi Tutto
Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] giunto quasi in porto, nel 1988 L. ordinò quattro vescovi, compiendo un atto scismatico (il primo dopo il concilio Vaticano II) e incorrendo automaticamente nella scomunica. Dopo la morte di L., anche se il suo movimento ha mantenuto un certo ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Belvoir Castle 1818 - ivi 1906); deputato di Newark (1841), collaborò con Disraeli nel movimento Young England che promuoveva il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Fautore [...] della legislazione sociale nelle industrie, appoggiò il movimento dei Tractarians nella Chiesa anglicana e favorì buone relazioni col Vaticano. Sconfitto nelle elezioni del 1847, tornò ai Comuni nel 1850. Commissario al Lavoro nei tre gabinetti Derby ...
Leggi Tutto
antiabuso
(anti-abusi, anti-abuso), agg. Tendente a combattere ogni forma di abuso.
• non posso fare a meno di insistere su un punto al quale tengo molto, che abbiamo subito sottolineato su «Avvenire» [...] e che importanti voci della Chiesa ‒ dallo stesso segretario di Stato vaticano, monsignor [Pietro] Parolin, al direttore della Sala Stampa, padre [Federico] Lombardi ‒ hanno ribadito in questi giorni: non c’è un conflitto tra l’Onu in quanto tale e ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Milano 1854 - Roma 1933). Prof. (dal 1880) all'accademia di Brera e quindi (dal 1891) direttore dell'Ufficio per la conservazione dei monumenti lombardi. Si deve a lui il restauro [...] e la sistemazione del Castello Sforzesco a Milano. Trasferitosi a Roma nel 1920, architetto del Vaticano dal 1922, costruì fra l'altro la nuova Pinacoteca Vaticana. Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare specialmente gli studî su Leonardo, fra i ...
Leggi Tutto
Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] latina delle parole derivanti dal greco. Lasciò inoltre un De medicina et medicis, importante trattato di storia della medicina, contenuto in un codice vaticano dedicato a Simone di Marco Tebaldi, medico di Callisto III; è stato pubblicato nel 1954. ...
Leggi Tutto
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...