Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), in partic. pp. 356-363.
17 L.C. Borromeo, Il concilio Vaticano II attraverso le pagine del diario di Luigi Carlo Borromeo, vescovo di Pesaro, a cura di N. Buonasorte, «Rivista di Storia della ...
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di Alberto Melloni
Il posizionamento della Santa Sede sulla scena internazionale è questione che attraversa tutta la storia delle relazioni internazionali dell’Italia e dell’Europa, con una configurazione particolare dopo il 1870. L’antica ostilità sabauda alla presenza della chiesa cattolica ai tavoli internazionali voleva evitare la ‘internazionalizzazione’ della questione romana: ma non riuscì ad ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] ritorno al vangelo è la garanzia di una presenza al proprio tempo»51.
La fine dell’era costantiniana e il concilio Vaticano II
Il giorno successivo all’apertura del concilio, il 12 ottobre 1962, appare su Témoignage chrétien l’articolo di Chenu Un ...
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Nei documenti pontifici, dal concilio Vaticano II in poi, chiunque rifiuti consapevolmente Dio e ogni religione, considerati come l’ostacolo principale all’affermazione dell’uomo, come risultato di una [...] II e dell’enciclica di Paolo VI Ecclesiam suam, nel 1965 venne istituito in Vaticano il Segretariato per i n. (dal 1988 denominato Pontificio consiglio per il dialogo con i n.), le cui competenze sono state assorbite nel 1993 dal Pontificio consiglio ...
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Ecclesiastico (Roma 1888 - Città del Vaticano 1961); prof. di teologia nel seminario romano, poi protonotario apostolico e segretario per gli affari straordinarî della segreteria di stato (1937-53), quindi [...] (1953-58) pro-segretario per gli affari straordinarî, fu fedele collaboratore della politica di Pio XII; Giovanni XXIII, appena eletto, lo nominò (1958) pro-segretario di stato e subito dopo cardinale ...
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Nel diritto canonico precedente al Concilio Vaticano II, membro di una società riconosciuta dall’autorità ecclesiastica, legato dai voti pubblici di povertà, umiltà, obbedienza, secondo le norme della [...] società stessa ...
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Prelato (Giugnola, Firenzuola, 1885 - Città del Vaticano 1971). Sacerdote (1909); segretario dei Brevi ai Principi (1931); latinista, autore del Lexicon eorum vocabulorum quae difficilius latine redduntur [...] (1944; 4a ed. 1963). Creato cardinale nel 1960 ...
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Ecclesiastico (Achalciche, Georgia, 1895 - Città del Vaticano 1971); sacerdote nel 1917, rettore del Pontificio collegio armeno (1932) di Roma, patriarca di Cilicia degli Armeni, cardinale dal 1946, prefetto [...] della Congregazione di Propaganda Fide ...
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Ecclesiastico (Govone, Cuneo, 1898 - Città del Vaticano 1978); sacerdote nel 1923; prof. di diritto canonico alla Pontificia Univ. Lateranense, fu segretario della Commissione cardinalizia per l'interpretazione [...] autentica del Codex iuris canonici (1962) e primo segretario della Commissione per la sua revisione (1963), segretario della S. Congregazione per la disciplina dei sacramenti (1965). Vescovo titolare di ...
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Giornalista italiano (Padova 1885 - Città del Vaticano 1967). Si dedicò fin da giovane al giornalismo e al riordinamento delle organizzazioni cattoliche in Italia: fu infatti fondatore e poi direttore [...] del quotidiano La Libertà di Firenze (1910), presidente dell'Unione popolare fra i cattolici italiani (1912), presidente della giunta centrale dell'Azione Cattolica (1915-20), oltre che consigliere comunale ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...