BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] risulta che B. III deplorò che nella Bretagna, regione della Francia allora sotto il dominio di un principe locale, tributario e vassallo di Carlo il Calvo, vescovi fossero cacciati dalle loro sedi, ed in esse sostituiti da altri, per opera di laici ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] il doge di Venezia, il re Ottocaro di Boemia e suo nipote Vladislao, arcivescovo di Salisburgo: grazie alla mediazione di Ottocaro, vassallo del patriarca, G. fu liberato tra il 26 e il 27 ag. 1267.
Nonostante il compromesso raggiunto i rapporti tra ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] nel quale il re concesse al Papato più di quanto mai avevano concesso in precedenza i re siciliani. Tancredi diventò vassallo del papa e pagò, come era consuetudine già prima, il censo. L'ostilità nei confronti dell'imperatore fu sottolineata anche ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] e la Marca Anconitana. Mentre nel sud della penisola il papa cercava di convincere il re Roberto di Napoli, suo vassallo, ad adattarsi alla vicinanza del re di Trinacria, invincibile nell'isola di Sicilia, cercò - dal momento che ai suoi occhi ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] era legittimamente convocato e rappresentava la Chiesa universale, che una guerra come quella di Parma (la punizione di un vassallo ribelle da parte del suo sovrano) non poteva giustificare l'assenza dal concilio di vescovi, abati e teologi francesi ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...