Famiglia genovese, di origine forse lombarda, la cui potenza mercantile ed economica risale al sec. 12º (il capostipite, Vassallo, fu console del comune nel 1137); si affermò per l'attività bancaria nel [...] sec. 14º e poi per la redditizia pesca del corallo, avendo ottenuto dalla Spagna l'esclusività per l'isola di Tabarca, perduta solo nel 1741, quando l'isola passò in possesso del bey di Tunisi. Tra i membri ...
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Nipote (Gedda 1816 - Cairo 1854) di Mohammed ῾Ali, salì al potere nel 1848. Di tendenze reazionarie, si mostrò fedele vassallo della Porta. ...
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Principe-sacerdote delle città di Sumer, assommava in sé il supremo potere religioso e civile; talvolta era solo un vassallo che riconosceva la supremazia di un re; quando riusciva a sottomettere altre [...] città, assumeva il titolo di lugal («grande uomo», «re») ...
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Figlio (n. 1335 circa - m. 1394) del re serbo Vukašin, regnò (1371-94) dopo la morte del padre. Quale vassallo dei Turchi fu costretto a combattere contro il voivoda di Valacchia, Mircea il Grande, e cadde [...] in battaglia presso Rovine. Col nome di Marko Kraljević (forma serba, "Marco figlio di re") o Krali Marko (forma bulgara, "re Marco") è diventato una delle figure più largamente conosciute e più interessanti ...
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Bano di Bosnia (n. 1338 - m. 1391), fu eletto re di Bosnia nel 1353 e di Serbia nel 1377. Vassallo dei Magiari, appoggiò Luigi il Grande contro Venezia, ottenendo possessi in Dalmazia; per mantenerli dovette [...] poi difendersi contro l'Ungheria. Quando (1371) con la morte di Uroš si spense in Serbia la linea dei Nemanija, avanzò le sue pretese al trono e poté essere incoronato re di Serbia. Combatté poi a lungo ...
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Regno anglosassone corrispondente al Worcestershire, Warwickshire del Sud e Gloucestershire. Nel 628 (battaglia di Cirencester) fu sottomesso da Penda e divenne vassallo della Mercia. Elevato a contea, [...] fu poi conquistato da Alfredo il Grande, re di Wessex, verso l’877 ...
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Hulagu
Conquistatore mongolo (n. 1217 ca.-m. 1265), nipote di Genghiz Khan e fondatore della dinastia degli Ilkhan. Come sovrano provinciale (o tribale) vassallo del gran khan mongolo, H. sottomise la [...] Persia (1256) e conquistò Baghdad (1258), ponendo fine al califfato abbaside. Il suo regno si estendeva dall’Indo alla Siria e dal Caucaso all’Oceano Indiano. Pagano, protesse i cristiani ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] età romana al Medioevo, a cura di M. Calzolari - C. Frison, Concordia sulla Secchia 1993; B. Andreolli, I figli di Manfredo da vassalli canossani a signori, in I poteri dei Canossa da Reggio Emilia all’Europa, a cura di P. Golinelli, Bologna 1994, pp ...
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Figlio (m. 1077) di Pandolfo III di Benevento. Scacciato con la famiglia (1051) da Benevento, che si consegnò al papa, vi ritornò, riconoscendosi però vassallo della Chiesa e impegnandosi a cederle, alla [...] sua morte, il principato. Nel 1062 era stato cacciato, da Riccardo conte di Aversa, anche da Capua, il cui principato aveva ricevuto dallo zio Pandolfo IV ...
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Figlio (1201-1264) di Roman Mstislavič; cercò di creare un grande regno dal Dnepr ai Carpazî. Nel 1240, quando i Mongoli presero Kiev, si riconobbe vassallo dell'Orda d'Oro e assoggettò la Galizia, dominando [...] su tutta l'Ucraina. Contro i Mongoli cercò aiuti in Occidente, entrando in trattative, peraltro infruttuose, con Innocenzo IV. La dinastia si estinse nel 1340 e la Galizia fu incorporata nella Polonia ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...