Re sumerico di Uruk (2350 a. C. circa). Dapprima principe della città di Umma e vassallo della dinastia di Kish, concepì il disegno di fondare un vasto impero con centro nel paese di Sumer: riuscì infatti [...] a conquistare tutta la Sumeria, la parte settentr. della Babilonia e, sembra, anche il territorio fino alle sponde del Mediterraneo. L., che trasportò la sua capitale da Umma a Uruk, è il più antico sovrano ...
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Figlio (n. 1418 - m. Parigi 1475) di Pietro di Lussemburgo e di Margherita de Baux, vassallo del duca di Borgogna, possedeva terre soggette anche all'alta sovranità del re di Francia; approfittando della [...] rivalità tra Filippo il Buono e Luigi XI, cercò di estendere i suoi possessi a discapito di ambedue. Connestabile di Francia, fu successivamente fatto arrestare da Luigi XI per tradimento, a motivo delle ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] da Giorgio Mameli, padre di quel Goffredo che l'E. avrebbe assistito cinque anni dopo, a Roma, negli ultimi istanti di vita.
Di idee democratiche e filomazziniane, ebbe parte nell'insurrezione genovese ...
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Nel Medioevo, la prestazione dovuta al signore a ogni mutamento della persona del signore o del vassallo. La sua consistenza, inzialmente solo simbolica, si fissò nella proporzione di un decimo o di un [...] ventesimo del valore del feudo.
Per l’analogia che i giuristi medievali stabilirono tra il feudo e l’enfiteusi, il termine passò a indicare anche la tassa di rinnovazione di tutte le concessioni di fondi ...
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Nome di due Delfini del Viennese: Umberto I (m. 1307), nel 1294 aveva accettato di essere vassallo di Filippo IV il Bello; Umberto II (1313-1355), rimasto senza eredi e bisognoso di denaro, vendette il [...] suo stato al re di Francia (1349), che dispose così del titolo di Delfino del Viennese. Fattosi domenicano, divenne patriarca di Alessandria (1351). Fondò l'univ. di Grenoble (1339) ...
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omaggio
Nel Medioevo occidentale, atto formale che esprime il rapporto di raccomandazione (commendatio) con il quale un uomo, dichiarandosi vassallo, accetta la sudditanza nei confronti di un altro uomo [...] di fedeltà e l’investitura di un beneficio, o . Con il sec. 11°, visto il moltiplicarsi degli o. di un vassallo a diversi signori, venne istituita una forma di o. assoluto, detta o. ligio. Contemporaneamente si diffuse anche la pratica della riserva ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] le crociate in Oriente. La cerimonia di entrata in v. comprendeva l’immixtio manuum, la «mescolanza delle mani» tra il vassallo e il signore per indicare la completa subordinazione del primo, assumendo nel corso del 9° sec. valori ispirati all’etica ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] ultimi anni dell'episcopato dello zio Oberto: nel m59 infatti egli assistette all'investitura di un vassallo compiuta da Oberto stesso. Un elenco dei membri della famiglia Dovara redatto nel 1187, quando il D. era già morto, fa pensare che egli ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] possessori di terre o di ricchezza mobile; lo stesso principio fu in vigore in età carolingia, quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o dell’imperatore o dei grandi (conti, duchi ecc.). Nel caso che i beni di un uomo libero, possessore ...
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Figlio (n. 1391 circa - m. Castello di Guisa 1441) di Valerano di Lussemburgo e di Agnese de Brie, vassallo del duca di Borgogna, seguì Filippo il Buono nelle sue campagne contro il re di Francia; dopo [...] la riconciliazione del duca con Carlo VII di Francia (1435), partecipò alle guerre contro gli Inglesi ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...