(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] di lotte che appaiono insieme religiose e nazionali e nel quale emerge con una sua individualità uno Stato croato, indipendente, vassallo del pontefice, dal 12° sec. ai primi del 15° Venezia e l’Ungheria si contesero il possesso della regione, fino ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] Benevento. Sotto la spinta dei Bizantini il principato venne man mano restringendosi, finché Aione (m. 890) dovette riconoscersi loro vassallo e suo figlio Orso abbandonare la città. Nel 900 se ne intitolò di nuovo principe il conte Atenolfo di Capua ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] arabo. Un inizio d’indipendenza si ebbe sotto il califfo al-Mutawakkil, che nell’863 riconobbe come principe vassallo Ashot della dinastia bagratide. I Bagratidi durarono due secoli, poi la pressione esterna di Selgiuchidi e Bizantini provocò ...
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Sumatra Isola dell’Oceano Indiano (481.780 km2 con 47.852.100 ab. nel 2007), appartenente politicamente all’Indonesia. Bagnata a N dal Mar delle Andamane, a NE dallo Stretto di Malacca, a E dal Mar Cinese [...] (nella seconda metà del 14° sec.) a opera del regno di Giava e fu assorbito dallo Stato di Malayu, risorto come vassallo di Giava. Nel 15° sec., soprattutto sotto la spinta della religione musulmana, S. si ribellò ai Giavanesi e sorsero di nuovo ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] la pace, pagando un tributo annuo alla Porta, e la Transilvania andò a Giovanni Sigismondo Szapolyai come Stato autonomo vassallo dei Turchi. Il periodo successivo fu caratterizzato da un lato dalla continua pressione offensiva dei Turchi contro gli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al rogo (23 maggio 1498) la repubblica fiorentina si avvia a essere una pura e semplice oligarchia, e sarà di fatto vassalla della Francia a motivo delle ingenti somme investite nelle banche che gli stessi Fiorentini hanno aperto a Lione.
La morte di ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] guerra. Nel 330 anno di regno Hammurabi sconfigge il suo alleato d'un tempo, pur riconoscendogli ancora il titolo di vassallo. Qualche anno dopo però (1695), una rivolta interna in M. gli dà nuovo motivo d'intervenire e conquistare M. definitivamente ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] , ma dalla metà del 10° sec. fu praticamente governata da una propria dinastia di emiri, i Kalbiti di Palermo (948-1040), vassalli dei Fatimidi. Fu quello il periodo di maggior splendore della S. araba; la caduta dei Kalbiti spezzò l’unità dell’isola ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] la divisione d’ogni contea tra il re (che si riservava una parte cospicua dei territori) e i suoi vassalli, laici ed ecclesiastici. Le istituzioni politiche e giudiziarie del periodo sassone furono mantenute, tuttavia il potere degli ealdormen locali ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] i suoi confini ai Pirenei. Ma quando Luigi ripudiò la moglie Eleonora, questa strinse nuove nozze con il più temibile vassallo avversario della dinastia francese, Enrico Plantageneto, conte d’Angiò e duca di Normandia e, dal 1154, re d’Inghilterra ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...