Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al rogo (23 maggio 1498) la repubblica fiorentina si avvia a essere una pura e semplice oligarchia, e sarà di fatto vassalla della Francia a motivo delle ingenti somme investite nelle banche che gli stessi Fiorentini hanno aperto a Lione.
La morte di ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] la pace, pagando un tributo annuo alla Porta, e la Transilvania andò a Giovanni Sigismondo Szapolyai come Stato autonomo vassallo dei Turchi. Il periodo successivo fu caratterizzato da un lato dalla continua pressione offensiva dei Turchi contro gli ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] totalmente con la causa di Giovanni d'Angiò, di cui il signore di Rimini si dimostrò il più pervicace fautore tra i vassalli papali, proprio nel momento in cui P. si applicava con tutti i suoi mezzi a tenere la minaccia francese lontana dall'Italia ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] tolto il ducato di Guienna dal re Filippo, che per di più lo aveva citato davanti alla propria Curia, come vassallo inadempiente. Il papa ne era preoccupato, perché la loro discordia rendeva impossibile la crociata in Oriente. Ancora stando in Napoli ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] tolto il Ducato di Guienna dal re Filippo, che per di più lo aveva citato davanti alla propria Curia, come vassallo inadempiente. Il papa ne era preoccupato, perché la loro discordia rendeva impossibile la crociata in Oriente. Ancora stando in Napoli ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] "infocati".
L'opzione asburgica resta, comunque, definitiva: morto il padre, il C. ignorerà - rifiutando di riconoscersi vassallo della Repubblica - le convocazioni del magistrato sopra i Feudi e rinuncerà, con atto legale stipulato a Gorizia nel ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] , e il 6 ottobre il L. rinnovò a Niccolò (II), che gli aveva concesso altri feudi in territorio ferrarese, il giuramento di vassallo.
Col 1378 e per quasi un decennio, il L., senza rinnegare tale legame, prese dimora in ambito bolognese. Specchio e ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] cosiddetta "Bolla Dorata di Rimini" concesse ai Teutonici nelle terre loro promesse dal duca di Masovia lo status di vassallo autonomo dell'imperatore. Incoraggiati da queste premesse diplomatiche, fra il 1230 e il 1254, i Teutonici conquistarono le ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] infatti una situazione diversa. Mentre l'illecita appropriazione di alcuni beni della Chiesa ravennate ad opera di Didone, vassallo di Berengario, provocava una crisi nei rapporti fra Giovanni ed il re, A., mettendo a tacere le preoccupazioni ...
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SODEGERIO DA TITO
EEmanuele Curzel
S., detto talvolta "de Apulia", lega però più comunemente il suo nome alla località lucana di Tito, situata circa 10 chilometri a sud-ovest dell'odierna Potenza. Era [...] anche nella forma, il rapporto con tutti i funzionari imperiali presenti sul territorio della Marca. S., in particolare, divenne suo vassallo, in seguito all'investitura con cui gli fu concessa l'eredità di Riprando d'Arco (10 maggio 1253); e non vi ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...