GANDOLFI, Antonio
Angelo Del Boca
Nacque a Carpi, nel Modenese, il 20 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Elisabetta Ferrari. Di famiglia patrizia, entrò giovanissimo nella prestigiosa Accademia militare [...] tra il G. e ras Mangascià venne interpretato da Menelik come un indubbio atto di ribellione da parte del suo vassallo e come un'ulteriore prova della malafede degli Italiani.
L'incontro del Mareb, quindi, giudicato dal G. un autentico capolavoro ...
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Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] I, che si mantenne fino alla vittoria di Saladino sui crociati a Hittin (1187). L’odierno emirato transgiordanico è uno Stato vassallo, uno Stato cuscinetto, formatosi nel 1921, nei territori a E del Giordano affidati in mandato alla Gran Bretagna, e ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] , in verità ostile al progetto francese, elessero re di Germania - il 27 nov. 1308 - il conte di Lussemburgo Enrico, vassallo del re di Francia e di cultura francese.
C. V favorì fin dall'inizio il nuovo monarca, affrettandosi - troppo rapidamente ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Primo di questo nome, figlio di Bulgaro e di Marozia, nacque intorno alla metà del secolo XI a Ferrara o nei suoi dintorni. Il M. è ricordato nella [...] . svolse una mediazione fra le parti in causa, ruolo sottolineato dal documento (Antiquitates, VI, col. 261). Sempre in qualità di vassallo della curia vescovile il M. fu al fianco di Landolfo nel 1109 quando questi si recò nella corte di San Cesario ...
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(croato Dubrovnik) Città della Croazia (30.436 ab. nel 2001), nella Dalmazia meridionale, sul ben riparato canale di Val Cassone, di fronte all’isola di Lokrum; capoluogo della contea di Dubrovnik-Neretva. [...] tenne sino al 1918, quando entrò a far parte della Iugoslavia. Annessa durante la Seconda guerra mondiale allo Stato croato vassallo delle potenze dell’Asse, nel 1946, con la nascita della federazione iugoslava, fu inclusa nella Repubblica di Croazia ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] certo qual modo, della politica estera che un po' alleggerisse l'onere dell'ubbidienza a ogni pontefice. Un po' meno vassallo della Chiesa G., nel dichiararsi servidor del re di Spagna.
Sul versante della gestione dello Stato non pare attribuibile a ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] ’imposta fondiaria fissa (cift resmi); imposte sul bestiame, sui molini ecc.; diritti doganali, appalti, tasse di consumo, tributi di Stati vassalli e tributari ecc. Il modo di divisione e di percezione delle imposte variò con i tempi e i luoghi e fu ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] un atto di rinuncia al beneficium.
Ma v'è di più: l'avvento d'un nuovo signore feudale determina l'obbligo nei vassalli di prestargli giuramento. In un documento redatto da B. (G. M. Monti, Dai Normanni agli Aragonesi, p. 193). Si prescrive l ...
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ARLES, REGNO DI
Jacques Chiffoleau
Costituitosi dai due Regni di Borgogna e di Provenza, nati dalle divisioni e dalle lotte della fine del IX sec. e dei primi decenni del X, il vasto insieme territoriale, [...] , si applicava in primo luogo ai possedimenti dell'eretico Raimondo di Tolosa. Nel 1225 Federico II diffidò invano il suo vassallo dall'alienare anche la minima parcella delle terre dell'Impero: il suo intervento non impedì affatto al re di Francia ...
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BARDI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri di Iacopo, nacque forse verso la fine del sec. XIII o nel primo decennio del successivo; è probabile che sua madre sia stata la seconda moglie di [...] popolare, che intervenne negli affari del feudo: obbligò il B. a pagare 6.000 lire per offese arrecate a un suo vassallo; nel 1338 varò una legge perché nessun cittadino comperasse castelli ai confini della città "e ciò si fece, perché quelli della ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...