Figlio (m. 858) di Egberto, gli successe nell'839. Sostenne continue lotte contro i Danesi e nell'851 riportò una vittoria a Oakley; nell'853 sottomise i Gallesi settentrionali. Nell'855 donò le terre [...] alla Chiesa e andò pellegrino a Roma, dove rimase un anno. Al ritorno trovò che il figlio Etelbaldo si era impossessato del potere. Fu costretto allora a rinunciare allo Wessex contentandosi di regnare come re vassallo di Kent. ...
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(gr. Κιμμέριος o Κιμμερικὸς Βόσπορος) Antico nome dello stretto di Kerč che separa il Mar Nero dal Mare d’Azov e che era considerato il confine fra Europa e Asia. Le sue rive erano popolate da colonie [...] greche, di cui la più importante fu Panticapeo (➔), centro di un regno che ebbe il suo massimo splendore nel 5°-4° sec. a.C. e che fu poi (1°-2° sec. d.C.) vassallo di Roma. ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] in occasione della incoronazione di Ottone IV imperatore nel 1209. Nel 1227 il vescovo gli confermò un feudo. Ma il C. fu vassallo anche del vescovo di Treviso che nel 1191 lo investì di alcune terre e al quale tre anni dopo dovette restituire dei ...
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Figlio (n. 1081 circa - m. Parigi 1137) di Filippo I; associato al governo dal padre (1098), divenne re nel 1108. Abile ed energico sovrano, riuscì a rafforzare il potere monarchico, lottando contro i [...] un'azione unificatrice, con una spedizione in Fiandra, e ottenne che il conte di Alsazia gli prestasse giuramento come vassallo. Lottò poi, per il controllo della Normandia, col re d'Inghilterra Enrico I, ma risultò sconfitto. Riuscì invece, con ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] I., il faraone pose sul trono il fratello, IoacazEliacim che mutò nome in IoacazIoachim (ebr. Yĕhō’yāqīm). Restato vassallo dell’Egitto, incontrò all’interno una forte opposizione guidata dal profeta Geremia. In conseguenza della sua politica, quando ...
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Galizia regione storica polacco-russa
Galizia
Denominazione della regione storica polacco-russa che si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N. Appartenne a uno dei principati in cui [...] come principato di Halicz-Vladimir con Vladimirko I (1134-53), partecipando in seguito alle lotte per il predominio nella regione. Vassallo della Polonia, nel 13° sec. il principato fu invaso dai mongoli. Nel 1324 si divise in due parti, sotto il ...
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Figlio (n. 1099 - m. 1149) di Guglielmo IX duca di Aquitania, sposò (1136) Costanza, figlia ed erede di Boemondo II principe di Antiochia, e ottenne così il principato, superando l'opposizione dell'ambiziosa [...] difendere l'autonomia del proprio stato. Nel 1137, attaccato dall'imperatore bizantino Giovanni II Comneno, dovette riconoscersi suo vassallo e lasciare occupare città e fortezze. Morì combattendo contro l'emiro di Aleppo e Damasco, Nūr ad-Dīn, nel ...
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Figlio (1163-1202) di Valdemaro il Grande, da cui fu associato al regno nel 1170, successe al padre nel 1182 continuandone la politica autoritaria all'interno e il tentativo di sottomettere gli Slavi della [...] appoggiò Enrico il Leone, suo suocero. Respinto un attacco di Bogislao I di Pomerania (1184), lo costrinse a farsi suo vassallo e, conquistato anche il Meclemburgo, s'intitolò "re dei Vendi" (titolo che i re danesi mantengono ancora). Si spinse poi ...
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Nel Medioevo, il rapporto che intercorreva fra la persona e la cosa e che aveva diritto alla protezione della legge, qualunque fosse la causa del rapporto stesso; a cominciare dal 12° sec., con la rinascita [...] e tenuta.
In Italia, fu detta i. anche l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo, e, in senso più ristretto, la cerimonia stessa con cui si immetteva nel possesso.
Per la lotta per le investiture ...
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Angola
Stato dell’Africa sudoccidentale. Popolato da antenati dei pigmei e khoisan, dal 1° millennio a.C. il territorio dell’od. A. conobbe lo sviluppo di agricoltura e metallurgia del ferro nel contesto [...] centro del territorio: il regno del Congo, che nel 1483 stabilì rapporti coi portoghesi e si cristianizzò; più a S il suo vassallo, Ndongo – dal titolo del cui re, ngola, derivò il nome A. –, Benguela e altri minori. Difficoltà nei rapporti col Congo ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...