Il contenzioso sul precariato pubblico e scolastico
Lucia Tria
Da anni si discute delle complesse problematiche connesse al fenomeno della illegittimità e/o dell’abuso dei contratti a termine da parte [...] proposte dai giudici italiani ha riguardato contratti a termine stipulati nel settore pubblico (vedi C. giust., 7.9.2006, C-180/04, Vassallo e C. giust., 7.9.2006, C-53/04, Marrosu e Sardino, peraltro coeve alla C. giust., 4.7.2006, C-212 ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] , dal ruolo predominante della Chiesa anche nel campo dell'istruzione e da rapporti politici fondati sul legame vassallo-signore.
Doveri e subordinazione nei confronti della gerarchia erano i motivi dominanti, giustificati e sostenuti dalla dottrina ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] attacchi ebbero come bersaglio principale Mattei, ma coinvolsero anche il B., presentato, per l'avallo dato, come "servitore" e "vassallo" del presidente dell'ENI. In realtà era difficile per chiunque contrastare un uomo potente come Mattei e il B ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] glossa Ex contrario al p. 41, 2, 3, 5 egli tratta il problema, già affrontato da Ruggiero, della natura del possesso dei vassallo: e mentre Ruggiero aveva affermato trattarsi di un possesso civile, il B. sostiene che in tal caso si èdi fronte a una ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] sotto la dominazione araba. In Occidente invece la trasformazione è profonda, almeno a partire dal sec. VIII. Il sovrano, il vassallo e, con la decima, la Chiesa, si ripartiscono in vario modo le entrate, e nella complessità e varietà dei rapporti ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] ricevuta dal granduca di Lituania Gediminas nel 1322-23, il quale, nella sua opposizione all'imperatore, meditava di diventare vassallo del papa. Questi lo appoggiò contro l'Ordine teutonico, ma tardò troppo a inviargli i suoi emissari, che avrebbero ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] absque titulo non valet) e si attua non solo col godimento della cosa in modo economicamente autonomo (enfiteuta, vassallo, livellario, precarista), ma anche con la corrispondente detenzione fisica della cosa. Si giunge alla concezione di una ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] feudale, caratterizzata dai rapporti di autorità (e di insofferenza) intercorrenti tra il signore e il vassallo, si passò gradualmente, attraverso la ristrutturazione e la centralizzazione dei servizi amministrativi propri delle monarchie assolute ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] relazioni delle commissioni parlamentari «non sono benevole» per gli acattolici33. Quella della camera, con relatore Ernesto Vassallo, chiede alle «autorità preposte» di vigilare sul proselitismo protestante, per impedire che il
«settarismo, il quale ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] granduca pagano Gediminas di Lituania nel 1322-1323, il quale, nella sua opposizione all'imperatore, meditava di diventare vassallo del papa. Questi lo appoggiò contro l'Ordine teutonico, ma tardò troppo ad inviargli i suoi emissari, che avrebbero ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...