BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] col Belli.
Nel novembre 1560 il B. divenne perciò presso Emanuele Filiberto consigliere di Stato. Continuò per altro ad esser vassallo del marchese di Monferrato, per via dei feudi di Bonvicino e di Grinzane che possedeva in quella regione e per via ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] capacità della coltivazione su piccola area di alimentare una popolazione densa.
Durante l'epoca feudale i daimyō e i loro vassalli diretti, i samurai, erano i padroni delle terre e i loro contadini ne erano i fittavoli. Con la Restaurazione, questi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Teodoro Schleger, fallì. Dopo gli accordi di Bologna fu giocoforza per Gian Giacomo accettare il proprio ruolo di semplice vassallo - ma non senza aver prima sostenuto un conflitto armato contro lo Sforza - e porsi definitivamente al servizio dell ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] , sempre più o meno in dissenso tra loro.
La Russia, incendiata e devastata in lungo e in largo, diviene oramai uno stato vassallo del famoso khānato dell'Orda d'oro. I Tatari lasciarono al potere i varî principi e principotti russi, ma in qualità di ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] ), seguito dai principi imperiali ecclesiastici e laici che costituivano il secondo e terzo; i signori liberi e i loro vassalli formavano il quarto o il quinto. Questi ultimi erano equiparati ai liberi qualificati per essere scabini e ai ministeriali ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Auch. Fu necessario riconciliare (aprile 1363) il conte d'Armagnac, che il trattato di Brétigny aveva reso vassallo del re d'Inghilterra, con Gastone conte di Foix, che aveva liberato Mirepoix dalle grandi compagnie, postazione strategica dove ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] a enti ecclesiastici, sembra intendere il termine nel senso opposto ‒ già riscontrabile in documenti normanni ‒ di 'possedimenti allodiali' del vassallo, giacché lo contrappone in più di un caso a "feoda" e "tenimenta" (per esempio, ibid., II, 1, pp ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] era costituito da un unico tipo di relazione: il legame personale di subordinazione feudale del vassallo verso il proprio signore. Con l'atto di omaggio il vassallo si impegnava a fornire aiuto e servigio al proprio signore in cambio di protezione da ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] e il signore. Già nel periodo normanno si era affermato il principio per cui i signori fondiari del Regno si dichiaravano vassalli del sovrano e quindi riconoscevano di tenere le loro terre non già a titolo allodiale, bensì per concessione regia. Il ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] è, al contrario, piegato verso l'alto, il g. raffigura il voto o la promessa: in un'illustrazione del Sachsenspiegel, per es., due vassalli promettono al re di servirlo in armi per sei settimane, con il numero romano VI che precisa l'entità del loro ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...