BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] col Belli.
Nel novembre 1560 il B. divenne perciò presso Emanuele Filiberto consigliere di Stato. Continuò per altro ad esser vassallo del marchese di Monferrato, per via dei feudi di Bonvicino e di Grinzane che possedeva in quella regione e per via ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] dovuta, "tamquam superiorem", a Luigi III d'Angiò. Il giorno successivo anche il G. cedette ma, anziché accettare di divenire vassallo di Filippo Maria, preferì cedergli ogni suo diritto sulla rocca di Monaco per 25.000 ducati, da pagarsi al Comune ...
Leggi Tutto
CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] anche che abbia tenuto un diario, che, rimasto segreto, secondo il Morando, sarebbe stato consegnato dalla vedova a L. D. Vassallo e da questo a G. D'Annunzio. Il C., che fungeva insieme da segretario, aiutante e consigliere di Garibaldi (Castellini ...
Leggi Tutto
ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] , infatti, egli si era avvicinato al teatro d'opera: nel 1886, in collaborazione con F. Pozza, aveva approntato Il vassallo di Szigeth per A. Smareglia (rappresentato alla Hofoper di Vienna nel 1889). Il debutto come librettista in proprio avvenne ...
Leggi Tutto
LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] l'Ordine era condizionato dalla duplice dipendenza dal papa, che ne era il capo supremo, e dalla Spagna, di cui era vassallo dal 1530. In questo quadro uno dei problemi più spinosi che il L. dovette affrontare fu il mantenimento della neutralità nei ...
Leggi Tutto
ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] , Firenze 1884, pp. 240 s., 253 n.2, 260-274 (studia le opere dell'A. sotto il profilo storico e del costume); C. Vassallo, Gli astigiani sotto la dominazione straniera (1379-1531), in Arch. stor. ital., s. 4, II (1878), pp. 272-275; F. Gabotto-D ...
Leggi Tutto
BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] si dimise tre anni dopo, sentendosi inadatto alla vita parlamentare. In seguito cedette la direzione del Caffaro a L. A. Vassallo per passare, sul finire del 1884, a Roma, dove diresse la sommarughiana Domenica letteraria,succedendo a Luigi Lodi. In ...
Leggi Tutto
CAPRAIA, Guglielmo da
Franco Cardini
Appartenne alla famiglia di quei conti di Capraia che, forti di possessi nei contadi fiorentino, lucchese e pistoiese, si erano stabiliti in Pisa e mischiati di [...] fornitogli dal Comune di Pisa. Assai più cauta fu invece con lui la S. Sede, della quale Pietro d'Arborea era un vassallo fedele e che viceversa non scordava i guai che le avventure di un altro conte di Capraia, Rodolfo, le avevano procurato nell ...
Leggi Tutto
BELFORTI, Filippo
**
Figlio di Ottaviano, nacque a Volterra nel 1319 o nel 1320, da una delle più cospicue e potenti famiglie cittadine. Abbracciato lo stato ecclesiastico non era ancora in possesso [...] in cui si trovavano le finanze vescovili il B. pensò di rimediare imponendo speciali tasse al clero diocesano.
Come feudatario e vassallo dell'Impero, il B., nella prirnavera del 1355, seguì Carlo IV dei Lussemburgo a Roma, dove, il 5 aprile, assisté ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] nel Regno. E non migliori erano i rapporti con la corte di Spagna, della quale il B. si considerava vassallo per il principato di Piombino: innumerevoli e interminabili querele giurisdizionali arricchirono di ponderosi volumi gli archivi della corte ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...