Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] in Ioachim. Restò vassallo dell'Egitto, incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, ...
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Figlio (m. 860) di Etelvulfo; partecipò con il padre alla vittoria di Oakley (851) sui Danesi; qualche anno dopo (855-56), appoggiato da una sua fazione, detronizzò Etelvulfo, appena tornato da un pellegrinaggio [...] a Roma, e lo relegò nel Kent quale re vassallo. Alla morte del padre (858), ne sposò la vedova (e sua matrigna) Giuditta, figlia di Carlo il Calvo. ...
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al-Mu'izz ibn Badis
al-Mu‛izz ibn Badis
Quarto emiro della dinastia berbera degli Ziridi, regnò sull’Ifriqiya dal 1016 al 1062. Acclamato dalla storiografia sunnita come il restauratore del sunnismo [...] e del , rivendicò l’indipendenza del suo regno, vassallo dei Fatimidi, dei quali dovette subire la ritorsione nella forma dell’invasione dei , che, nel 1052, devastò un Paese già indebolito da una serie di carestie gravissime. In seguito, nel ...
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Figlio (m. Seccandune, od. Seckington, Warwickshire, 757) di Alweo, nipote di re Penda, successore (716) di Ceolred, nel 731 fu riconosciuto sovrano feudale dei regni sassoni a S del Humber. Invase lo [...] Wessex (733) e la Northumbria (740) e, alleatosi con il suo vassallo Cuthred re di Wessex, attaccò i Gallesi (743), ma nel 752 lo stesso Cuthred lo sconfisse a Burford. Fu ucciso dalle sue guardie. ...
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Ioachim
Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a.C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim [...] fu mutato in Ioachim. Restò vassallo dell’Egitto, incontrando perciò all’interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli egiziani dai babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache ...
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Alessandro I, principe di Battenberg, primo principe sovrano di Bulgaria. - Salito al trono di Bulgaria grazie all'appoggio dello zar, accettò l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, [...] II di Russia, il 17 aprile 1879 fu chiamato al trono di Bulgaria dall'Assemblea nazionale bulgara, pur rimanendo principe vassallo e tributario della Sublime Porta. I primi anni di regno furono particolarmente agitati per gli aspri contrasti tra il ...
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Nome di alcuni re di Frigia dell'epoca pregreca (dell'8º sec. a. C.), e dell'ultimo della dinastia, che secondo Erodoto consacrò a Delfi il trono regale e che è da identificare con il Mitâ dei testi assiri, [...] prima nemico e poi vassallo di Sargon II; la dinastia cadde intorno al 680 a. C. per l'invasione dei Cimmerî. Con il nome di M. si connettono varie leggende greche, da ricondursi al mito dionisiaco. Fra le più note sono quella che M. avesse avuto da ...
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Figlio (Zamora 1199 - Siviglia 1252) di Alfonso IX re di León, successe al padre nel 1230: nel 1217 aveva ottenuto il trono di Castiglia, succedendo a Enrico I di Castiglia, fratello della madre. Con vittoriosa [...] lotta contro gli Arabi conquistò Cordova (1236), rese suo vassallo il re di Murcia (1243), conquistò Jaén (1246) e Siviglia (1248), lasciando così ai nemici il solo stato di Granada e poche altre terre. Esplicò anche una notevole attività nella ...
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Figlio (m. 943) di Rollone I duca di Normandia, successe al padre (927) dopo l'abdicazione di quest'ultimo e dovette subito opporsi a un'invasione di Bretoni. Sedate alcune ribellioni all'interno dei suoi [...] dominî, G. divenne, con Ugo il Grande, il più potente vassallo di Francia. Dopo aver preso parte attiva alle intricate lotte feudali di quegli anni, fu ucciso a tradimento in un'isola della Somme, presso Picquigny. ...
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Generale romano (m. 67 d. C.); sotto l'imperatore Claudio combatté in Germania vittoriosamente contro la tribù dei Cauci (47); poi da Nerone ebbe il comando della guerra contro i Parti e nel 58 invase [...] l'Armenia e occupò Artaxata e Tigranocerta, restaurando il regno vassallo che fu affidato a Tigrane. Quando Cesennio Peto, il quale gli era successo nel comando, fu disfatto dai Parti (62), C. riuscì a risolvere, senza venire a un nuovo conflitto, il ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...