Marko Kraljevic
Marko Kraljević
Re serbo (n. 1335 ca.-m. presso Rovine 1394). Figlio del re serbo Vukašin, regnò (1371-94) dopo la morte del padre. Quale vassallo dei turchi fu costretto a combattere [...] contro il voivoda di Valacchia, Mircea il Grande, e cadde in battaglia presso Rovine. Col nome di Marko Kraljević (forma serba, «Marco figlio di re») o Kralj Marko (forma bulgara, «re Marco») è diventato ...
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CHEVREUSE (Caprosia, Caprosa, Chabros, Chavros, Chevrosia, Cheuvreuse, Capraise), Anselme de
Norbert Kamp
Apparteneva al ramo collaterale di una nobile famiglia francese originaria dell'Ile-de-France, [...] vassallo contemporaneamente del re di Francia, del vescovo di Parigi e dell'abate di Saint-Denis. Era figlio di Hervé signore di Maincourt (Rambouillet, dipartimento di Seine-et-Oise) e di Clémence d'Aulnois. Come commissario della regina Bianca, il ...
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Re indiano (sec. 4º a. C.) dei territorî tra l'Acesine (odierno Chenab) e l'Idaspe (odierno Jhelum). Fu sconfitto da Alessandro Magno (326) presso l'Idaspe e ne divenne vassallo come amministratore del [...] Panjāb. Secondo cronache storiche Alessandro fondò nei territorî di P. le città di Nicea e di Bucefala ...
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Figlio (m. Losanna 1032) di Corrado il Pacifico, salì al trono nel 993. Più volte, per difendersi dallo strapotere dell'aristocrazia borgognona, cercò di appoggiarsi all'imperatore, dichiarandosi anche [...] suo vassallo (1016). Alla sua morte la Borgogna passò (1033-34) a Corrado II il Salico, e fino al 1213 il reame rimase così unito alla Germania. ...
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Figlio (n. 1040 - m. 1102) di Casimiro Carlo, successe al fratello maggiore Boleslao II il Generoso contro cui si era ribellato (1079). Sostenne l'imperatore contro il papa senza tuttavia riconoscersi [...] vassallo dell'Impero. Contemporaneamente rimase inattivo verso Oriente, dove si formarono i principati di Przemyśl e di Halicz (russo Galič) che rimasero per otto secoli territorî contesi fra Russia e Polonia. ...
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Figlio (m. 999) di Ordoño III, tolse il potere al cugino Ramiro III (982), ma minacciato dalla ribellione dei conti che volevano l'indipendenza, accettò l'aiuto degli Arabi rendendosene praticamente vassallo. [...] Un infelice tentativo di liberarsi dalla loro soggezione (988) ridusse di molto il suo territorio. Nel 995 dovette abbandonare Astorga, e due anni dopo Santiago di Compostella ...
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Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] e a riprendere le fila di una politica internazionale autonoma: si accordò con Gige re di Lidia per un'azione comune contro i signori assiri e ne ebbe in aiuto mercenarî greci e carî. Mentre la Lidia non ...
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Re di Mercia (m. 838), ascese al trono nell'825 e ne fu scacciato (827) da Egberto, re dello Wessex, il quale, preoccupato della frontiera gallese, lo rimise sul trono come re vassallo. ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] G. apparteneva alla famiglia longobarda dei gastaldi, poi conti di Rieti, attestata già dall'anno 821 e in possesso di numerosi beni nella Sabina longobarda e in quella romana. Ebbe una moglie di nome ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Canterbury 624). Gregorio Magno lo inviò a convertire gli Angli (601) e s. Agostino di Canterbury lo nominò vescovo di Londra, capitale del regno di Sebert, nipote e vassallo [...] di Etelberto di Kent. Etelberto fece costruire per M. la chiesa di S. Paolo a Londra. Respinto il cristianesimo dai successori di Etelberto, M. fuggì in Italia donde fu richiamato da Eadbaldo (617) senza ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...