Yarim-Lim
Nome di alcuni re di Yamkhad e di Alalakh.
Y.-L. I di Yamkhad è noto dai testi di Mari come re potente, che dominava (ca. 1790-1770 a.C.) gran parte della Siria (tra Karkemish e Qatna); principale [...] .
Y.-L. di Alalakh (ca. 1750) fu posto sul trono di quella città dal padre Abba-El re di Yamkhad, e regnò come suo vassallo dando inizio alla dinastia che durò fino alla distruzione di Alalakh (strato VII) a opera di Khattushili I (1600 ca.). ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Divenne vescovo di Spoleto tra la fine del 1198 e gli inizi del 1199, a breve distanza quindi da due importanti avvenimenti: la morte di Enrico VI, nel 1197, che segnava un'eclissi [...] duca Corrado di Urslingen, già fautore e alleato di Federico I, il quale, però, dopo un primo tentativo di farsi vassallo della Chiesa e di tenere Spoleto come feudatario del papa, si allontanò senza opporre resistenza, ritirandosi in Germania. Nella ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] tregua conclusa fra Venezia e Andronico II Paleologo. È probabile che il G., come il Michiel e il Giustinian, si sia riconosciuto vassallo del doge di Venezia per la parte delle isole di Ceo e Serifo che possedeva, ma come signore di Tino e Micono ...
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BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] di Mirepoix, quando era ancora solo suddiacono fu nominato da Clemente VI vescovo di Apt in Provenza, il 10 luglio 1348.
Vassallo, come vescovo di Apt, di Giovanna I di Sicilia, contessa di Provenza, per Saignon, Saint-Martin, Roquefure, Clermont e ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] fu l'ultimo duca di Mantova che, allo scoppio del conflitto, anziché schierarsi a fianco dell'Impero, del quale era vassallo, parteggiò per la coalizione franco-spagnola. A guerra conclusa l'imperatore, memore del tradimento, incluse negli accordi di ...
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Figlio (m. 1278) di Goffredo I, successe al fratello Goffredo II nel 1245. Abile politico e valoroso soldato, il suo regno segna l'età d'oro dell'Acaia franca, avendo egli imposto il suo potere a feudatarî [...] vasto e potente dominio, cercò inutilmente di strappare dapprima l'Eubea alla famiglia Dalle Carceri (1255) e poi l'Attica al suo vassallo Guido I de la Roche (1258), intervenendo infine nella lotta fra Greci d'Epiro e Greci di Nicea. Ma, sconfitto e ...
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BOLLERI (de Bolleris), Ludovico (Luigi)
Alberto Barbero
Nato probabilmente alla fine del sec. XIV, appartenne ad una nobile famiglia piemontese.
I Bolleri, la cui signoria si estendeva sulla valle della [...] di Amedeo VIII sul feudo di Centallo, Luigi III non poté - o non volle - far altro che raccomandare la causa del suo "fedele vassallo" a Filippo Maria Visconti con una lettera del 25 luglio 1423, di cui dette notizia al B. con lettera di pari data ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] , e a Est il dissolvimento dello stato visconteo, incamerò definitivamente il Genevese, costrinse il marchese di Saluzzo a riconoscersi suo vassallo (1413) e nel 1418, alla morte senza eredi di Ludovico di Savoia-Acaia, riunì il Piemonte allo stato ...
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CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] , Ricordi di un giornalista, Milano 1890-92, passim; A. Chierici, Il quarto potere a Roma, Roma 1905, pp. 95-128; L. A. Vassallo, Gli uomini che ho conosciuto, Milano 1911, p. 21; L. Cesana, Mezzo secolo di giornalismo, in Il Secolo XX, XII(1913), n ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Matteo e di Iacopa Sanseverino, iniziò la sua attività alla corte di Giovanna I, che si giovò di lui nel 1358 per portare aiuto a Gomez Albornoz (nipote [...] la carica di giustiziere d'Abruzzo (1382) - ma durante il giustizierato, essendo indebitamente intervenuto a favore di un suo vassallo contro l'università di Teramo, gli fu ordinato dal re di non interferire - e con la concessione feudale della terra ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...