GRIMALDI, Annibale
Alice Raviola
Nacque nel 1552, primogenito e unico figlio maschio di Onorato (del ramo di Boglio, per lui eretto in comitato nel 1581) e della nobildonna genovese Giulia Piccamiglio, [...] la sua autorità, Carlo Emanuele I iniziò a smembrarne i feudi, già confiscati, e a donarli in piccole porzioni a vassalli di provata fedeltà.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Materie politiche in rapporto all'interno, Lettere di particolari ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] decaduto da ogni diritto sulla Sicilia, che doveva ritornare in potere della Santa Sede, e quindi di Roberto, suo vassallo; i sudditi erano sciolti dal giuramento di fedeltà prestato a Pietro, e a questo si ingiungeva, sotto pena di scomunica ...
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MIROBALLO, Giovanni
Sandra Bernato
– Nacque presumibilmente a Napoli nell’ultimo decennio del XIV secolo, in una famiglia nobile.
Il fratello Girolamo, dottore in utroque, fu presidente della Sommaria [...] faccenda, imperò che cosa alcuna non porriamo intendere che più ne piacesse che ad ciascuno nostro suddito et vassallo per li nostri officiali in le provincie deputati fosse administrata iustitia prompta et expedita» (Regis Ferdinandi I instructionum ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Appartenente alla più potente ed illustre famiglia della Campagna e Marittima, era figlio di Landolfo (I) conte di Ceccano, morto il 16 maggio 1182 [...] il C. e il pontefice. Forse a causa dell'assalto del castello di Morolo e dell'obbligo imposto a Tommaso di Supino, vassallo della Chiesa, di pagargli una somma di denaro e di prestargli giuramento di fedeltà (Ann. Ceccan., p. 301), il C. venne da ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Gaetano, duca di Sora, principe di Piombino
Gaspare De Caro
Nacque ad Isola di Sora (Isola Liri) il 21 ag. 1706, da Antonio e da Maria Eleonora Boncompagni. Sposò nel 1726 Laura [...] asceso al trono di Spagna Ferdinando VI nel 1746, il B. si recò a Madrid per giurare nelle mani di lui, considerandosi vassallo spagnolo per il suo principato di Piombino. Ne sorse una lunga contesa tra i ministri napoletani, la corte di Spagna e il ...
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GATTILUSIO, Jacopo (Francesco II, come signore di Lesbo)
Enrico Basso
Figlio di Francesco (I) e Maria Paleologa, figlia dell'imperatore Andronico III e sorella di Giovanni V, nacque a Mitilene probabilmente [...] una nuova crisi, in quanto l'imperatore, accusando Giovanni VII di aver tramato per continuare a governare Costantinopoli come vassallo del sultano, si rifiutò di cedere al co-imperatore, come promesso nel 1399, la città di Tessalonica, esiliandolo ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] Inferno chedeve però considerarsi una traduzione del testo del B. (Rocca, p. 47). Spetta il merito, dopo certi assaggi del Witte (v. C. Vassallo, Lettere di C. Witte in La Sapienza, V [18831, pp. 180 ss. e ancora le notizie di A. Reumont, Carlo Witte ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] che Pio avesse ottenuto il titolo, e non sorprende che Cesare d’Este, preoccupato per le iniziative di quel vassallo riottoso, gli negasse il rinnovo della concessione feudale su Sassuolo (giugno 1599).
Circolavano nel frattempo indiscrezioni sulle ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] in una ricchezza ordinaria, in facoltadi, e forze proporzionate; vi sia tra il potere del principe ed il vassallo disuguaglianza infinita e vasto intervallo), né il consenso alla promozione di una fresca borghesia di toga: sicché egli consigliava ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] II gli rilasciò un praeceptum col quale confermava una donazione, fatta in punto di morte, da un certo Rutcherio vassallo dell'imperatore stesso; Rutcherio aveva donato alla Chiesa di Cremona una sua proprietà, la "curtis Ruberinus" sita, dice il ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...