BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] tolto il ducato di Guienna dal re Filippo, che per di più lo aveva citato davanti alla propria Curia, come vassallo inadempiente. Il papa ne era preoccupato, perché la loro discordia rendeva impossibile la crociata in Oriente. Ancora stando in Napoli ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] "infocati".
L'opzione asburgica resta, comunque, definitiva: morto il padre, il C. ignorerà - rifiutando di riconoscersi vassallo della Repubblica - le convocazioni del magistrato sopra i Feudi e rinuncerà, con atto legale stipulato a Gorizia nel ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] , e il 6 ottobre il L. rinnovò a Niccolò (II), che gli aveva concesso altri feudi in territorio ferrarese, il giuramento di vassallo.
Col 1378 e per quasi un decennio, il L., senza rinnegare tale legame, prese dimora in ambito bolognese. Specchio e ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] Paganini di Genova con Divorziamo e ai primi di marzo apparve sul Don Chisciotte un articolo di Gandolin [L. A. Vassallo] che, riprodotto da tutti i giornali del tempo, contribuì in maniera determinante alla sua popolarità e alla creazione di un ...
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DORIA, Giuseppe Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 12 luglio 1730 dalla bolognese Eleonora Tanari e da Giovan Francesco, duca di Massanova, fondatore della Accademia ligustica di belle arti [...] leggi dell'Impero farsi esecutore delle proprie deliberazioni, non può nelle circostanze presenti trovare in Italia alcun potente vassallo, che per gli interessi propri possa incaricarsi di eseguirle colla forza" (Arch. segreto, 2602). L'11 nov. 1770 ...
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NICOLA di Tuscolo
Pietro Silanos
NICOLA di Tuscolo. – Non sono conosciuti il luogo e l’anno di nascita di questo cardinale vescovo di Tuscolo vissuto fra il XII e il XIII secolo.
Il cognomen «de Romanis» [...] e alla nobiltà inglese, l’omaggio feudale di Giovanni senza terra, il quale divenne a tutti gli effetti vassallo della Chiesa.
Non è necessario ripercorrere nel dettaglio i termini di questa legazione, analizzata scrupolosamente da Christopher Robert ...
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ROMAGNANO, Antonio (Antonio da Romagnano) – Nacque probabilmente attorno al 1410; il padre si chiamava Giacomo da Romagnano, mentre si ignorano il nome della madre e il luogo di nascita.
Nella prima metà [...] del 21 ottobre 1454 il duca convocò infatti da Romagnano a Milano, ricordandogli i suoi obblighi di vassallo (risalenti al 1433 e certificati dai documenti della cancelleria milanese) e accusandolo implicitamente di mendacio per aver dichiarato ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] infatti una situazione diversa. Mentre l'illecita appropriazione di alcuni beni della Chiesa ravennate ad opera di Didone, vassallo di Berengario, provocava una crisi nei rapporti fra Giovanni ed il re, A., mettendo a tacere le preoccupazioni ...
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SAN GIORGIO, Giacomino
Federico Alessandro Goria
da (Giacomino de Michelonibus). – Nacque con buona probabilità a San Giorgio Canavese nella prima metà del XV secolo, sicuramente non dopo il 1430 (Buraggi, [...] , che quest’ultimo rifiutava di prestare ai duchi di Savoia in qualità di vicari imperiali, dichiarandosi invece vassallo del Delfino, primogenito del re di Francia.
Giacomino venne incaricato di partecipare a Pont-de-Beauvoisin alla conferenza ...
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COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] già raggiunto la maggiore età nel 1181, quando viene ricordato per la prima volta dalle fonti a noi note come uno dei vassalli del vescovo di Asti. Nel giugno dell'anno successivo si trovava in Chivasso, alla corte del marchese di Monferrato; nell ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...