CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] supradicta breve Informacione tracta de deverse coroniche ve fay a vuy nostro Singniore Re Loysi lo vostro fedelissimo vassallo Bartholomeo Caraczolo dicto Carrafa, cavaliere de Napoli". Tale rubrica finale è presente in tutti i manoscritti, tranne ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] per l'intervento di Niccolò Piccinino. Con la pace firmata a Ferrara il 26 apr. 1433 il M. fu riconosciuto vassallo imperiale da Filippo Maria Visconti, duca di Milano.
Solo nel gennaio 1434 i Lucchesi levarono il bando che avevano posto sulla ...
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PRATA, Guecello di
Luca Gianni
PRATA, Guecello di. – Nacque a Prata di Pordenone nella prima metà del XII secolo. Alla morte del padre Gabriele, assunse la guida del proprio casato, che aveva interessi [...] un secondo patto di cittadinanza con Treviso, sulla base del quale il suo casato si riconosceva di fatto vassallo del Comune, cedeva il castello di Brugnera e si impegnava a garantire la sicurezza delle strade della propria giurisdizione ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] intesa con il Moro, nel maggio del 1499 si recò a Ginevra per ricordare al duca di Savoia i suoi doveri di vassallo dell'Impero e tentare di indurlo a non concedere il passo alle truppe francesi che si dirigessero contro Milano. Arrivò troppo tardi ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] l'Inghilterra, inviò ambasciatori a Firenze e Milano, scrisse all'imperatore. In cambio, Clemente VII offrì a L. un Regno vassallo della S. Sede, ritagliato nei domini della Chiesa. Con una bolla emanata a Sperlonga il 17 apr. 1379 il papa consacrò ...
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RICCARDO II, principe di Capua
Rosa Canosa
RICCARDO II, principe di Capua. – Nacque tra la fine del 1079 e l’inizio del 1080, figlio primogenito del principe normanno di Capua Giordano I e della longobarda [...] cambio il diritto al dominio su Napoli, e il duca di Puglia e Calabria Ruggero Borsa, del quale Riccardo II divenne vassallo in quello stesso anno (1098) alla presenza di papa Urbano II.
La dipendenza dal duca che Riccardo dovette pagare come prezzo ...
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BRIENNE, Ugo di
Ingeborg Walter
Secondo o terzogenito di Gualtieri IV, conte di Brienne e di Giaffa, e di Maria di Lusignano, primogenita del re Ugo I di Cipro, il B. nacque certamente dopo il 1233, [...] , sorella del duca di Atene, Giovanni I de La Roche, e vedova di Goffredo di Bruyères, barone di Caritena e vassallo del principe di Acaia, che portò al marito la metà della baronia di Caritena suo appannaggio vedovile.
Dopo avere accompagnato in ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] pretese sui dazi del sale e sul rimborso dei prestiti per il suo acquisto, il papa giunse a vietare al suo vassallo addirittura di imporre dazi, provocando l'ira dell'Estense che ricorse invano presso la corte imperiale (ff. 2888, 7 marzo 1564 ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] VI.
Il primo atto del suo episcopato risale al 19 marzo 1349 e concerne il rinnovo dell'investitura di un vassallo vescovile; è redatto nel castello di Monticello - di pertinenza dei Malabaila in seguito alla concessione loro fatta da Arnaldo de ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] , in seguito prorogata fino al 1319, era però valida soltanto fra Veneziani e Catalani escludendo esplicitamente gli alleati e i vassalli del Principato di Acaia anche se veneziani, come il Ghisi. I Catalani, a quanto pare, vennero espulsi dall'Eubea ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...