valvassore Nel linguaggio giuridico feudale, in particolare nei milanesi Libri feudorum (12° sec.), era il vassallo del capitaneus, che era a sua volta il vassallo del vassallo del re, vassallo dominico [...] v. si indicavano sia coloro che furono poi detti capitanei (v. maggiori), sia quelli propriamente chiamati v., cioè i vassalli dei primi (v. minori). Entrambi, capitanei e v., videro i loro benefici diventare ereditari in conseguenza dell’editto del ...
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Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] di disporre dei beni propri e la tassa pagata per liberarsi da questo divieto; il diritto del signore di succedere al vassallo morto senza eredi maschi; gli enti esenti da tassa di successione e i loro beni inalienabili. Dopo l’affrancazione dei ...
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Sultano musulmano della Corasmia, regnò dal 1172 al 1200; da vassallo dei Kara Khitai riuscì a dare vita a un principato praticamente indipendente, distrusse il potere dei Selgiuchidi nel ῾Irāq-i ῾Agiamī, [...] l'antica Media, e fondò quella effimera egemonia degli Shāh della Corasmia che fu portata all'apogeo dal figlio e successore ῾Alā' ad-dīn Muḥammad ...
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Rib-Adda
Re di Biblo (1400 ca.-1350 a.C.). Vassallo dei faraoni Amenophi III e Akhenaton (Amenophi IV), fu autore del più ampio dossier di lettere nell’archivio di el-Amarna, dal quale emerge una personalità [...] complessata (sindrome del «giusto sofferente») e una politica di recriminazione per l’assenteismo egiziano di fronte alle ostili pressioni dei re di Amurru. Finirà estromesso dal fratello ...
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HEREWARD, detto the Wake (il Vigile)
Reginald Francis Treharne
Fu un vassallo dell'abbazia di Peterborough nel Lincolnshire. Capeggiò il sollevamento di Fenland; per scongiurare il pericolo dell'invasione [...] normanna chiamò i Danesi a Peterborough che lo saccheggiarono, e fortificò l'isola di Ely. S'alleò con il conte Morcar e gli altri ribelli nordici, contro Guglielmo I. La difesa abile e valorosa di H. ...
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TANEHIKO RYŪTEI
MarcelIo Muccioli
. Pseudonimo letterario di Takaya Hikoshirō (1783-1842), vassallo dei Tokugawa (v. giappone: Storia) e uno dei maggiori romanzieri popolari giapponesi.
La sua fama [...] è legata soprattutto ai go-kan mono, romanzi uscenti a puntate di 5 quinterni, fra i quali è il suo capolavoro: Nise Murasaki Inaka Genji (Una pseudo-Murasaki e un Genji rustico, 1829-42), fatto a imitazione ...
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RUDOLF von Ems
Bruno Vignola
Poeta medievale tedesco, nativo della Svizzera, vassallo del signore di Montfort nel Vorarlberg, morto nel 1254 in Italia, ove si era recato al seguito di Corrado IV. È [...] uno dei più fecondi imitatori di Goffredo di Strasburgo e, per qualche rispetto stilistico, anche di Hartmann e di Wolfram von Eschenbach. La sua produzione, che va dalla novella morale (Der gute Gerhard) ...
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Secondogenito (m. 866) di Etelvulfo, successe (853) al fratello Etelbaldo come re vassallo del Kent, poi (860) alla corona dello Wessex, riunendo così i due regni. Poté respingere nell'862-63 i Danesi, [...] sbarcati nel Hampshire a saccheggiare Winchester ...
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SIKKIM (detto dai Tibetani Denjong; A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Stato vassallo dell'India Britannica, il quale occupa la regione montuosa incastrata tra il Nepal (a O.) e il Bhutan (a E.), che appartiene [...] idrograficamente al Tista e ai suoi affluenti e che verso N. e NE. s'affaccia sul Tibet mentre a S. confina col distretto di Darjeeling. Poiché la catena principale in questo punto s'abbassa e presenta ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] la crisi che travagliava, nella seconda metà del sec. XI, il mondo feudale dell'Italia settentrionale, piccoli vassalli e servi erano indotti ad espatriare per cercare altrove migliore fortuna: notevoli furono le immigrazioni nella Sicilia, poiché ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...