ACQUAVIVA, Riccardo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea. Le prime notizie che si hanno sono del 1269, anno in cui chiese di essere sostituito nel servizio feudale in Acaia, ed in cui gli fu confermato [...] di Caporziano e gli fu data la tutela sul nipote Corrado, figlio del fratello Rinaldo. Nel 1271, in contesa con i vassalli di Caporziano, chiese al re di obbligarli a versargli le imposte dovutegli. Tra l'agosto del 1271 e il gennaio dell'anno ...
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Popolazioni unno-bulgare che, con gli Utriguri, nel 5° sec. si insediarono fra il basso Dnepr e il Mar d’Azov, minacciando la penisola di Crimea; contro di essi il governatore bizantino di Cherson ricostruì [...] Bizantini raggiungendo la Tracia egea e il litorale illirico; nuove orde percorsero la Tracia fino a Gallipoli (551-59), riconoscendosi poi vassalli degli Avari della Pannonia. Il capo di maggior rilievo dei K. fu Kurt, che regnò dal 585 al 642; nel ...
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Mitanni
Regno dell’Alta Mesopotamia (1650-1250 a.C.), detto anche Khurri (dagli ittiti) e Khanigalbat (dagli assiri). La popolazione di base era hurrita, con la presenza di un elemento indo-iranico attestato [...] ’alto Khabur. Mancando archivi di M., la storia si ricostruisce su informazioni esterne (ittite, egiziane, assire) o dei regni vassalli di Alalakh (strato IV) e Nuzi. Quanto all’origine di M., i piccoli regni hurriti, presenti in Alta Mesopotamia e ...
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Khattushili
Nome di tre re ittiti.
K. I (1650-20 a.C. ca.), inizialmente re di Kushshara, spostò la capitale a Khattusha e diede inizio al cosiddetto «antico regno» ittita. I suoi Annali narrano le imprese [...] e orientale (contro il nascente stato dei hurriti), e poi in Siria dove distrusse Alalakh e conquistò Urshu e altri regni vassalli di Yamkhad. Il suo Testamento narra gli intrighi di corte che lo indussero a nominare erede il figlio adottivo Murshili ...
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Roberto I Re di Francia
Roberto I
Re di Francia (n. 865 ca.-m. Soissons 923). Secondogenito di Roberto il Forte. Alla morte del fratello Oddone I (898), gli successe come duca e marchese di Francia. [...] contro i normanni. Dopo la fuga di Carlo il Semplice in Lorena, R. fu eletto re di Francia a Reims (922) dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici che si erano rivoltati contro il primo. Ma nella lotta che ne seguì fu vinto in battaglia e cadde sul ...
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Figlio (m. Auxerre 936) del duca Riccardo detto il Giustiziere e di Adelaide, sorella di Rodolfo I re della Borgogna Transgiurana, fu proclamato (923) re di Francia dopo la battaglia di Soissons tra Carlo [...] (tra il 916 e il 918) la figlia Emma e che era stato proclamato re a Reims nel 922 dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici. Lasciato il ducato di Borgogna al cognato Giselberto, poi suo nemico, regnò lottando faticosamente contro i grandi signori ...
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(pers. Darbànd) Città della Russia, nella repubblica autonoma del Daghestan. Per la sua posizione strategica – gli antichi la chiamarono Porte Caspiche e gli Arabi Porta delle Porte – fu ambito obiettivo [...] dopo un periodo di diretto dominio califfale, fece parte dello Stato degli Shirvānshāh, poi dei Mongoli e dei Safawidi di Persia e loro vassalli. I Russi la conquistarono definitivamente nel 1813. Fu semidistrutta durante la guerra civile (1917-21). ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] la crisi che travagliava, nella seconda metà del sec. XI, il mondo feudale dell'Italia settentrionale, piccoli vassalli e servi erano indotti ad espatriare per cercare altrove migliore fortuna: notevoli furono le immigrazioni nella Sicilia, poiché ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] dell'aristocrazia municipale strettamente legata da vincoli di interesse e di parentela alla casa dei signori della città.
Divenuti vassalli dei vescovi di Padova, i Forzatè erano riusciti a mantenere e migliorare la loro posizione nel corso del sec ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] (Fontanesi), provenienti dalla Val Tidone e attestati già dall'XI secolo nel contado piacentino come ricchi proprietari fondiari e vassalli dell'Impero e del vescovo, dotati a loro volta di una rete vassallatica minore, già presenti a Piacenza nel ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...