BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] contro la fede, ma anzi resa assolutamente necessaria dallo sviluppo dei beni delle chiese, che avendo sotto di loro vassalli e soldati costituirebbero un tremendo pericolo per l'imperatore se non fossero a lui legate dal giuramento di fedeltà. Il ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la Mesia incorporate, raggiungendo così il Danubio; Galazia e Giudea furono fatte rientrare nel regime provinciale; lo Stato vassallo di Mauretania ricostituito, e riordinati quello del Bosforo Cimmerio e l’Armenia; con il regno partico fu raggiunto ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 862, contengono anche due richieste di clemenza rivolte a Carlo il Calvo. La prima in favore di Baldovino, conte di Fiandra e vassallo del re, che aveva rapito la figlia di Carlo, Giuditta (vedova del re del Wessex dall'860, era tornata dal padre che ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] monumentale. Fu allora che i giuristi riconobbero ai re di Francia la sovranità sul territorio e non più solamente sui vassalli. Il cambiamento nei testi si tradusse assai rapidamente nella realtà con la concezione di un vero e proprio territorio ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] e i baroni ribelli, che l'avevano costretto a sottoscrivere la Magna Charta (12 maggio 1215), I. appoggiò il nuovo vassallo dichiarando nulla la validità del documento il 24 agosto 1215. (Poiché l'arcivescovo di Canterbury non diede seguito a questo ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] . L'invocazione di protezione da parte dei baroni contro i soprusi di un re che giuridicamente risultava essere vassallo del papato trovò benevolo ascolto soprattutto da parte di Giuliano della Rovere. Questi era direttamente coinvolto nella vicenda ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] vanno dalla convenienza di dare in sposa una figlia a un capo scita a quella di entrare in guerra contro un vassallo ribelle. Vale la pena di citare una parte del quesito oracolare riguardante i vantaggi politici e diplomatici che l'Assiria ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...