Giurista e uomo politico italiano (Perugia 1915 - Roma 2009), figlio di Filippo. Prof. univ. dal 1942 al 1990, ha insegnato diritto penale nelle univ. di Urbino, Pavia, Padova, Genova, Napoli e Roma. Socio nazionale dei Lincei (1990). Deputato (1968-72) e senatore (1983-87) per il PSI, è stato poi ministro di Grazia e Giustizia (1987-91) e in tale veste ha avuto un ruolo decisivo per l'introduzione ...
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Giurista italiano (Roma 1885 - ivi 1955), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino, Perugia, Cagliari, quindi di diritto civile in quelle di Genova e (dal 1930) Roma. Socio nazionale dei Lincei (1953). Dopo aver dato contributi originali nel campo del diritto romano, ha spaziato con felice intuito giuridico e vastità di cultura in quelli del diritto privato e del diritto pubblico. Ha partecipato, ...
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Scrittore italiano (Genova 1941 - Casale Monferrato 2015). Dopo un'intensa militanza avanguardistica, testimoniata da testi poetici (Disfaso, 1968) e prose sperimentali (Narcisso, 1968; Tempo di massacro, 1970; Il millennio che muore, 1972) fino al racconto Abitare il vento (1980), ha recuperato le istituzioni narrative tradizionali ancorandole a un'istanza conoscitiva civilmente risentita, intesa ...
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Fisico (Torino 1761 - ivi 1825), abate; prof. di fisica nell'univ. di Torino e alla Scuola militare. Compì ricerche di meteorologia, di fisica terrestre e sul galvanismo. ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] (1250) la distruzione dei loro castelli; dichiarati (1319) ribelli da Roberto d'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo ...
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Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì [...] a far accettare al re notevoli limitazioni del suo potere assoluto di fronte a un'assemblea rappresentativa scozzese. Nel 1641 riuscì a farsi concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile inglese, ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] di quell'università, dove si laureò il 3 apr. 1876. La dissertazione sui libertini, cui la facoltà decretò, con la lode accademica, la dignità di stampa, fu il suo primo libro (Dei libertini,Torino 1877), ...
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Dinastia di emiri arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'Impero bizantino nei due secoli anteriori al sorgere dell'Islam. Col titolo di "filarchi" [...] confine verso il deserto, sia per respingere le incursioni dei nomadi, sia per contrapporli ai Lakhmidi di al-Ḥīra sull'Eufrate, vassalli arabi dell'Impero persiano. La storia dei G. nel sec. 6º è infatti tutta intessuta delle loro rivalità e lotte ...
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Dinastia araba sciita fondata nello Yemen da ῾Alī ibn Muḥammad aṣ-Ṣulaiḥī. I S., nominalmente vassalli dei Fatimidi, regnarono fra il sec. 11º e il 12º con capitale Ṣan῾ā'. ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] al servizio di Milano e di Venezia. La famiglia, divisasi dalla fine del 14º sec. in varî rami, ebbe il massimo splendore durante il Cinquecento; sopravvivono i rami M. Cesaresco e M. Villagana. n Leopardo, ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...