BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] un atto di rinuncia al beneficium.
Ma v'è di più: l'avvento d'un nuovo signore feudale determina l'obbligo nei vassalli di prestargli giuramento. In un documento redatto da B. (G. M. Monti, Dai Normanni agli Aragonesi, p. 193). Si prescrive l ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] della Chiesa d'Ivrea sono anzitutto menzionati i secundi milites ("milites terram Sanctae Mariae Iporiensis tenentes": diretti vassalli della Chiesa stessa, e quindi non valvassori come a torto si ripete), colpevoli sia per avere positivamente ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] contributo ai lavori collettivi Il riso nato fra il pianto (adespoto; Bologna, Formagliari, 1710), Il più fedel fra’ vassalli e Faramondo (Silvani e Zeno, rispettivamente; Bologna, Malvezzi, 1710); più tarda e isolata è la compilazione del ‘pasticcio ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] loro. Si tratta di un patto che garantisce soprattutto il clero e tenta di arginare la violenza degli uomini armati, vassalli italiani e di Oltralpe. Ne emerge pertanto il quadro di un sostegno politico soprattutto ecclesiastico, che reclama a gran ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] principi italiani di schierarsi con l'Austria contro la Francia o di versare i contributi dovuti in qualità di vassalli, C. III accettò necessariamente come gli altri questa seconda ipotesi, ma con lunghe trattative ottenne una forte riduzione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] contro l’abitudine di dilapidare i proventi delle imposte in spese inutili. Quel denaro non è altro che «[…] sudore e sangue dei vassalli» (cioè dei sudditi), e «[…] non è cosa che più affligga e più tormenti i popoli, che ‘l vedere il suo prencipe ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] , operò una politica di logoramento, sottraendogli, anche grazie all'appoggio dell'alleato satellite Tolberto da Camino, il nerbo dei vassalli e delle masnade di cui di-sponeva e gran parte del distretto trevigiano. A sud E. rintuzzò i fastidiosi ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] lapis e l'Avana, Presentaz. a A Vienna. Gita con il lapis, Genova 1983, pp. 5-16; M. Dillon Wanke, Introd., ibid., pp. 17-34; S. Vassalli, Il cappello del lustrino, Presentaz. a A Parigi, Genova 1983, pp. 5-12; L. Surdich, Introd., ibid., pp. 13-32. ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] 2007; G. Santomassimo, Gaetano Arfè: un occhio morale sull’epopea del socialismo italiano, in il manifesto, 14 settembre 2007; G. Vassalli, Severità di critica e passione ideale, ibid., 14 settembre 2007; G. Tamburrano, Quando il Psi era frontista e ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] (Firenze 1922) di F. Paolieri, con il nome di Domenico Fiamma, e ne Gli egoisti (Milano 1923) di F. Tozzi, come Ugo Carraresi; Tozzi, il G., Paolieri e La Torre sono, infine, tra i protagonisti de L'alcova elettrica di S. Vassalli (Torino 1986). ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...