Famiglia di marmorarî romani, attivi nei secc. 12º-13º, esponenti significativi dell'arte cosmatesca. Documentata intorno alla metà del sec. 12º con la tomba (distrutta) del card. Guido in SS. Cosma e Damiano, la bottega dei V. primeggiò a Roma soprattutto a partire dal 1200 circa, quando un Pietro V. firmò con Niccolò d'Angelo il monumentale candelabro per il cero pasquale di S. Paolo fuori le Mura, ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] » (a lui si deve anche il mosaico nel catino absidale della basilica, dove è raffigurato lo stesso papa).
Alla bottega dei Vassalletto è stato attribuito anche l’ampliamento della basilica di S. Lorenzo fuori le Mura, promosso da Onorio III, con il ...
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MARMORARIO
. Con questa parola fu indicato in origine l'artefice del marmo, ma gli studiosi, usandola come qualifica dei componenti le laboriose famiglie dei Cosmati (v.) e dei Vassalletto e degli altri [...] magistri romani che, dall'inizio del sec. XII ai primi del XIV, esplicarono una feconda attività di decoratori nel Lazio, nell'Umbria, nell'Abruzzo, nelle Marche e fino nel Napoletano, ne mutarono il significato ...
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Denominazione convenzionale dei marmorari attivi soprattutto a Roma e nel Lazio fra il 12° e il 14° secolo. Il termine venne creato dalla storiografia ottocentesca per estensione a un insieme di artisti [...] (1277-80), la cui attività fu continuata dai figli. Nell'ambito dei C. rientra anche la famiglia dei Vassalletto ('). Nonostante l'attività dei C. sia in linea generale assimilabile a quella di scultori-decoratori, essa interessò presto anche ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] N.: il candelabro per il cero pasquale nella basilica di S. Paolo f.l.m. a Roma, firmato insieme a Pietro Vassalletto (v.) e forse databile agli anni del pontificato di Innocenzo III (1198-1216; Noehles, 1966; Bassan, 1982; Claussen, 1987; D'Achille ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] 34, 54) e Claussen (pp. 33-35) proposero di identificare Niccolò con il figlio di Angelo di Paolo, autore insieme con Pietro Vassalletto del candelabro pasquale di S. Paolo fuori le Mura (E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le Mura: note sulla ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] Claussen, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, I, Galatina 1980, p. 335; P. Montorsi, Su alcuni leoni di Vassalletto che derivano da un modello egiziano, in Roma anno 1300, Atti della IV Settimana di studi dell'arte medievale ..., Roma 1983 ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] anni trenta del Duecento) e dal lato nord di quello di S. Paolo f.l.m. (eseguito tra il 1230 e il 1235 da Vassalletto figlio), nella cui decorazione plastica incentrata sulla lotta tra il Bene e il Male, e in particolare in alcuni volti, accanto a un ...
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Comune della prov. di Frosinone (113,1 km2 con 21.023 ab. nel 2007).
È l’antica Anagnia, capitale degli Ernici, conquistata dai Romani nel 306 a. C. Comune dal 12° sec., rimase a lungo sotto la signoria [...] a partire dalla fine dell’11° sec. (pavimento di mastro Cosma, ca. 1231; ciborio, candelabro, trono episcopale, di P. Vassalletto, ca. 1263; nel tesoro, tessuti, oggetti liturgici medievali), è importante per gli affreschi della cripta (metà del 13 ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] Lorenzo col figlio Cosma e i nipoti Luca e Iacopo lasciarono un chiostro costruito con romana saldezza nei pilastri quadrati. Vassalletto e suo figlio a Roma, in San Giovanni in Laterano, edificarono un chiostro con un'architettura ricca di movimento ...
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