(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] consiste nell'avanzare un catetere flessibile attraverso vasi venosi o arteriosi all'interno del cuore e dei grossi vasi ad esso del cuore che sono normalmente vascolarizzate da quel vaso sanguigno, altre terapie farmacologiche si sono di recente ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] un ruolo delle PG nel mantenere pervio il dotto arterioso di Botallo e dilatati molti distretti vascolari.
Immunologia campione di sangue fetale, dopo la 18ª settimana, da un vaso del cordone ombelicale per svariati tipi di analisi o per infusione nel ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] vascular diseases, Philadelphia 19724; F. Pratesi, Malattie delle arterie, Torino 1983.
Angiologia chirurgica . − La chirurgia vascolare della direzione del flusso di sangue nel vaso esplorato. Le due tecniche vengono abitualmente combinate ...
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Le forme più frequenti di cancrena sono quelle arteriosclerotiche, quelle nella malattia di Buerger e quelle da embolia arteriosa.
La cancrena degli arti da arteriosclerosi può essere dovuta a un progressivo [...] torrente circolatorio (tipo cancrena embolica), o perché l'arteria periferica, colpita dal processo, va incontro a una di un trombo secondario e ciò assicura la pervietà del vaso.
È stato notato che il raffreddamento dell'arto colpito, abbassando ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] L’endoarterectomia consiste nella rimozione dello strato interno della parete arteriosa interessata dall’aterosclerosi, consentendo così la disostruzione del vaso. Mediante endoarterectomia è possibile trattare processi aterosclerotici estesi delle ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] fibrosa intimale che riduce marcatamente il lume del vaso. Le lesioni arteriosclerotiche nodulari delle grandi arterie solo in parte sono simili a quelle delle piccole arterie e arteriole: probabilmente al fattore di proliferazione connettivale ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] o una delle sue varianti, che mantengono la pressione arteriosa sistemica intorno ai 40 mmHg (5,3 kPa), vasoplégie progerssive dans la conduite de la perfusion au cours des déséquilibres vaso-moteurs post-agressifs, in ‟Presse médicale", 1952, LX, p ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] è stato dimostrato, in vari studi, che con l'incremento della paO₂ arteriosa materna da 100 torr a 600 torr si verifica un aumento della concentrazione (per es., coagulazione con laser di un vaso anastomotico in caso di trasfusione gemello-gemello o ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] mesenterica. La condizione di ridotto apporto ematico può dipendere da patologie locali del vaso (per es., ostruzioni da embolia o trombosi, arteriti, stenosi ateromatose, tromboflebiti) oppure da patologie sistemiche (per es., shock, sepsi con ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] consente la visualizzazione dei principali rami venosi e arteriosi, con lo scopo di rilevarne eventuali anomalie. area di tessuto ipoperfuso entro pochi secondi dall’occlusione del vaso interessato. I parametri misurati, specialmente CBF e MTT, ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...