Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] mesenterica. La condizione di ridotto apporto ematico può dipendere da patologie locali del vaso (per es., ostruzioni da embolia o trombosi, arteriti, stenosi ateromatose, tromboflebiti) oppure da patologie sistemiche (per es., shock, sepsi con ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] consente la visualizzazione dei principali rami venosi e arteriosi, con lo scopo di rilevarne eventuali anomalie. area di tessuto ipoperfuso entro pochi secondi dall’occlusione del vaso interessato. I parametri misurati, specialmente CBF e MTT, ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] dalla dispersione dell'energia cinetica dopo il passaggio attraverso le arterie, le arteriole e i capillari. Il secondo è la vena determinata da un trombo aderente alla parete del vaso, associata all'infiammazione, primitiva o secondaria, della parete ...
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ictus
Maria Concetta Altavista
Evento cerebrovascolare acuto caratterizzato dalla comparsa improvvisa di segni o sintomi neurologici focali, con una durata superiore a 24 ore o con esito infausto. Si [...] quello loco-regionale o intrarterioso. In questo caso l’introduzione di un microcatetere attraverso l’arteria femorale consente di raggiungere il vaso trombizzato e di iniettare il farmaco in prossimità del coagulo. Questa metodica offre il vantaggio ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] principe delle embolie cerebrali, mentre al fine di evitare le recidive è necessario un attento studio della circolazione arteriosa, alla ricerca della sede di origine dell'embolo. La rimozione chirurgica di placche ateromatose delle pareti delle ...
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ictus. Le nuove terapie per l’ictus acuto
Maria Concetta Altavista
Negli ultimi anni, l’approccio all’ictus acuto si è progressivamente modificato analogamente a quanto avvenuto per l’infarto del miocardio. [...] quello loco-regionale o intrarterioso. In questo caso l’introduzione di un microcatetere attraverso l’arteria femorale consente di raggiungere il vaso trombizzato e di iniettare il farmaco in prossimità del coagulo. Questa metodica offre il vantaggio ...
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Valvola
Gabriella Argentin
In anatomia vengono chiamate valvole (dal latino valvulae, "gusci di baccello") formazioni membranose o restringimenti perlopiù anulari, che all'interno di organi cavi regolano [...] . A livello degli orifizi cardiaci oppure nel lume di un vaso, le valvole sono destinate a opporsi al ritorno della corrente e sono molto sviluppate nel cuore. Sono, invece, assenti nelle arterie, dal momento che il sangue in questi vasi non può ...
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arteriaVaso sanguifero che trasporta il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia. Le a. costituiscono un sistema di canali membranosi nei quali scorre il sangue proveniente dai ventricoli [...] , presenta struttura sensibilmente differente a seconda del calibro del vaso, per cui si distinguono a. a tipo elastico e che ne alterano la parete, quali l’arterio-sclerosi e le varie forme di arterite, da processi ed eventi morbosi che ne ...
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ischemia
Enrico Barbieri
Discrepanza fra la richiesta e l’offerta di substrati energetici, per difetto di flusso ematico arterioso o ridotto deflusso venoso. Da tale discrepanza consegue un danno cellulare [...] con un sintomo specifico ma può causare la comparsa di ipertensione arteriosa ed evolvere in insufficienza renale. L’i. cerebrale può presentarsi sanguigna si ottiene tramite disostruzione del vaso con approccio farmacologico tramite trombolisi, o ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] alterazione di natura infiammatoria (reumatica, virale, luetica ecc.) a carico di un’arteria c. o di un suo ramo. La conseguenze più temibile è la trombosi del vaso colpito, con relativo infarto del miocardio. Più spesso è causa di restringimenti del ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...