SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] a 30-40 mm. La saturazione in ossigeno del sangue arterioso non può allora essere maggiore del 60-70%, e la disponibilità vena del ricevitore congiunti da una cannula fatta con un vaso sanguigno opportunamente preparato di un animale. Ma in ogni ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] lume arterioso fino a raggiungere un punto critico, allorché vengono a occupare il 70% circa del lume stesso. Tanto per il tempo prolungato in cui si vengono costituendo tali lesioni e che a lungo si accompagna a dilatazione compensatoria del vaso (S ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] retraggono senza dare emorragia, per accartocciamento delle pareti del vaso stesso e specialmente dell'intima. È questa la ragione . Il laccio deve essere messo, se si tratta di una ferita arteriosa, tra la ferita e il cuore; nel caso di ferita venosa ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] essere massiva e dare segni di sé in breve tempo, come si verifica, generalmente, nella lesione di un vasoarterioso, o essere circoscritta e manifestarsi lentamente, come è più facile osservare nelle emorragie venose. Le emorragie possono avvenire ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] quale si utilizza un ago con mandrino, che viene inserito per via percutanea in un vasoarterioso o venoso superficiale di grosso calibro (comunemente l'arteria o la vena femorale). Sfilato il mandrino, l'ago viene lentamente retratto e quando si ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] che l'alterazione delle piastrine coincideva con l'inizio della coagulazione; nella seconda, con prelievi eseguiti da un tratto di vasoarterioso o venoso, isolato con una duplice legatura, di un animale vivo, il B. ottenne lo stesso risultato d'una ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] richieste energetiche e metaboliche neuronali, anche in condizioni di variabilità della pressione arteriosa sistemica. Quando si verifica l’occlusione di un vasoarterioso, nella zona centrale (core) del territorio di irrorazione il flusso ematico è ...
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SFIGMOMANOMETRIA (dal gr. σϕυγμός "pulsazione" e manometro")
Mario Barbara
L'energia che ogni sistole cardiaca comunica al sangue si manifesta da una parte come velocità di corrente, dall'altra come [...] e apparecchi sono tutti fondati sull'osservazione degli effetti che si ottengono con la compressione di un territorio o di un vasoarterioso; ma si differenziano a seconda che prendono in considerazione solo l'arresto assoluto del circolo che si ha a ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] Le lamelle ossee si dispongono a formare lamine cilindriche sovrapposte intorno a un canale percorso da un piccolo vasoarterioso. Tale sistema cilindrico di lamelle disposte concentricamente prende il nome di sistema di Havers od osteone.
Il tessuto ...
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nevralgia
Dolore parossistico (violento e di breve durata), solitamente descritto ‘a stilettata’, ‘coltellata’, ‘scossa elettrica’, localizzato nel territorio di distribuzione di un nervo periferico. [...] eziologia evidente sia quelli dovuti a un conflitto neurovascolare. Il conflitto neurovascolare consiste nel contatto tra un vasoarterioso o venoso (peraltro normale) con la radice trigeminale. La forma sintomatica di n. trigeminale è invece dovuta ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...