Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] intermedio di muscolatura liscia, detto miometrio; uno strato interno mucoso, l’endometrio o mucosa uterina, ricco di vasisanguigni, di fibre reticolari e di ghiandole, che subiscono modificazioni nelle varie fasi del ciclo estrale. Questo strato ...
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urinario, sistema In anatomia comparata e umana, il complesso di organi e di strutture destinati all’eliminazione di diversi prodotti finali del metabolismo.
Anatomia comparata
Tra i cataboliti o escreti [...] che si aprono nella cavità atriale non sono connessi col celoma e fanno capo a numerosi solenociti adiacenti alle pareti dei vasisanguigni. Il sistema u. nei Vertebrati è formato dai due reni e dai loro dotti escretori.
Anatomia umana
Nell’Uomo il ...
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còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] cardio-vascolare o circolatorio, il cuore regola la circolazione del sangue in tutto il c.u. per mezzo dei vasisanguigni (vene, arterie, capillari). Questo consente a ogni singola cellula di soddisfare il proprio fabbisogno di ossigeno e sostanze ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] vasisanguigni (specialmente nelle vene) nel corso di un’infiammazione dell’endocardio oppure di una flebite; i traumi, gli interventi chirurgici o il puerperio rappresentano delle condizioni predisponenti. Altre volte si tratta di cellule o ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] (v. fig.). Secernono mediatori chimici locali in risposta a lesioni ai vasisanguigni e sviluppano numerosi sottili prolungamenti importanti nella formazione del coagulo di sangue (secrezione piastrinica). Tali prolungamenti contengono filamenti di ...
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La zona dell’avambraccio poco sopra la mano, dove, essendo l’arteria radiale molto superficiale, solitamente si appoggiano le dita per esaminare il battito.
In anatomia, tutta la regione intermedia tra [...] frequente, della testa del radio (frattura di Colles-Ponteau).
In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasisanguigni prodotta dall’afflusso del sangue in seguito alla contrazione cardiaca.
P. arterioso La dilatazione causata dall’onda ...
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Botanica
Alterazione o decomposizione dei tessuti vegetali, che alla fine sono ridotti a una massa polverulenta. È dovuta all’azione di parassiti fungini (Basidiomiceti), noti anch’essi con il nome di [...] del tessuto granulo-fungoso neoformato, con concomitanti lesioni necrotiche lamellari dipendenti dalla occlusione trombotica dei piccoli vasisanguigni. È un processo di natura tubercolare. Le sedi possono essere le più varie; caratteristiche la c ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] alla somministrazione di nitroglicerina che viene convertita, nell'organismo, in NO: questa molecola esercita un'azione rilassante sui vasisanguigni, riducendo il carico di lavoro e la conseguente richiesta di ossigeno da parte del muscolo cardiaco. ...
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pressióne del sangue In fisiologia, la p. sanguigna nelle arterie (p. arteriosa) e nelle vene (p. venosa), che varia in rapporto alle sistoli e alle diastoli del cuore e alle condizioni del sistema circolatorio.
Focus
Il [...] cuore funziona come una pompa intermittente ad azione premente (sistole) e aspirante (diastole). Le pareti dei vasisanguigni (arterie e vene) sono elastiche, e parte dell'energia di p. viene trasformata - in corrispondenza di ogni sistole - in ...
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Mucopolisaccaride (peso molecolare 15.000 - 20.000) costituito da D-glucosammina e da acido D-glucuronico e contenente molti gruppi solforici. I legami fra le due unità monomeriche che costituiscono il [...] incoagulabile il sangue da esaminare, in medicina nelle trasfusioni di sangue, per impedire le trombosi, nella chirurgia dei vasisanguigni ecc.
Con il nome di β-e. viene talvolta indicato l’acido condroitinsolforico nel quale si alternano unità di ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
vascolare
agg. [der. del lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. letter. Che riguarda i vasi, cioè la fabbricazione e la decorazione dei vasi di terracotta o di ceramica; quasi esclusivam. con riferimento a vasi antichi: arte v.; pittura...