. È il principio attivo delle capsule surrenali (piccole capsule che si trovano nella parte superiore dei reni degli animali superiori). (Fu isolata nel 1903 dal giapponese Takamine, il quale la ottenne [...] da vaso costrittore anche sulle pareti venose e sui vasilinfatici, specie sui grossi dotti, contraendoli. L'aumento (emorroidi) per ischemizzare queste parti a mezzo della contrazione dei vasi: per tal modo si influisce in senso emostatico e anche ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] grigia, e che, secondo A. Alzheimer, sono da considerare come materiale di ricambio trasportato dai vasilinfatici, e depositato in formazioni amiloidee; assottigliamento e scomparsa delle fibre nervose; alterazioni prima proliferative poi regressive ...
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Nel linguaggio zoologico s'indica con questo termine il risultato d'un processo d'incapsulamento dei Protozoi, durante il quale il plasma, circondandosi di una membrana impermeabile e resistente, evita [...] sacrale, ecc.). Nella genesi resta controversa la questione se tali formazioni siano la risultante di una dilatazione di vasilinfatici preesistenti o provengano da una vera proliferazione di essi o da disturbi locali di sviluppo (amartomi, coristomi ...
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MEDIASTINO (lat. scient. mediastinum, septum mediastinale)
Giulio CHIARUGI
Piero BENEDETTI
Anatomia. - Il mediastino è un largo tramezzo della cavità toracica, che s'interpone da avanti in dietro [...] della vena cava discendente, la vena hemiazygos, e il condotto toracico, che è il principale collettore del sistema dei vasilinfatici. Vi sono anche molte linfoghiandole disseminate specialmente lungo l'aorta e l'esofago, o presso la trachea e i ...
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È il segmento dell'arto inferiore posto fra l'anca e la gamba. Nell'uomo ha forma di tronco di cono con la base superiore. Anteriormente in alto e posteriormente in basso è un po' appiattita, nel resto [...] trovano nella coscia gli strati e gli organi seguenti: pelle, tessuto sottocutaneo, fascia femorale, muscoli, vasi sanguiferi, vasilinfatici e linfoghiandole, nervi e femore. La fascia femorale è una robusta lamina di tessuto connettivo fibrillare ...
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VASI Vengono comunemente detti chiliferi i vasilinfatici dell'intestino tenue e cioè di quella parte dell'intestino che in modo precipuo è deputata all'assorbimento dei prodotti della digestione. Ma in [...] sinistra. Solo successivamente, per opera soprattutto del Rudbeck (1651), del Bartholin e infine del Mascagni (1780), furono osservati i vasilinfatici degli altri organi del corpo, e fu dimostrato che i chiliferi non sono che una parte di tutto un ...
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Con questo termine s'intende una raccolta di sangue stravasato nella compagine dei tessuti; se il sangue si raccoglie in una cavità preesistente e tappezzata da sierosa si parla d'ematocele (v.); quando [...] che il sangue rappresenta per essi. Se insieme con i vasi sanguigni si rompono molti vasilinfatici, si possono avere ematomi misti costituiti da sangue e linfa. Se i vasilinfatici prevalgono, si può trovare nel supposto ematoma un contenuto limpido ...
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Detta anche pachidermia acquisita, consta d'un ispessimento ipertrofico della pelle e del tessuto sottocutaneo. V'è una forma d'elefantiasi dei paesi tropicali e subtropicali a carattere endemico; in Europa [...] 'elefantiasi non esiste e qualche caso eccezionale pare sia sostenuto da altre cause che possono bloccare alcuni vasilinfatici. Si stabilisce un'infiammazione ipertrofizzante cronica del tessuto connettivo fibroso del territorio in cui è prodotta la ...
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. Famiglia di medici e scienziati scandinavi, il cui capostipite fu Caspar senior, nato il 12 febbraio 1585 a Malmö in Svezia; morto il 13 luglio 1629 a Sorsø nell'isola di Seeland. Iniziava nel 1602 i [...] vertono sui chiliferi e sul condotto toracico (Copenaghen 1652), da lui meglio fatti conoscere nell'uomo, e soprattutto sui vasilinfatici sia dell'uomo sia degli animali (id. 1653), ch'egli fu tra i primi a distinguere nettamente dai chiliferi ...
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Si chiama così il passaggio dei componenti del chilo nell'urina (grasso, albumina, fibrina, fibrinogeno, colesterina, leticina, cellule linfatiche), sì che l'urina perde il suo aspetto normale e diventa [...] limpida.
In Europa la chiluria è oltremodo rara e dipende da una comunicazione abnorme delle vie urinarie con i vasilinfatici. Am. B.
Chiluria dei tropici. - È generalmente dovuta alla presenza nell'uomo di un verme parassita, la Filaria bancrofti ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfangite
(o linfoangite; anche linfangioite o linfoangioite) s. f. [comp. di linf(o)- e angio-, col suff. -ite]. – 1. In medicina, infiammazione dei vasi linfatici, provocata da infezioni dei tessuti tributarî dei vasi stessi, o anche da...