BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] aspetti del danno vascolare caratteristico dell'età senile e in particolare le profonde modificazioni dei piccoli vasi arteriosi e dei capillari, che determinano una maggiore rigidità del sistema, con adattamenti funzionali di compenso meno rapidi e ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] , il L. individuò inoltre la correlazione tra diametro dei capillari e volume degli organi che li contengono e gli intimi rapporti esistenti tra fibre reticolari e pareti dei vasi sanguigni. Tra i suoi numerosi lavori si ricordano ...
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Linfa
Daniela Caporossi
La linfa è un liquido, incolore o tenuemente giallastro, limpido od opalescente, che circola nel sistema dei vasi linfatici e contiene proteine, lipidi, sostanze rimosse dall'interstizio [...] chilo, dall'aspetto lattescente. La linfa viene trasportata dai vasi linfatici che si originano a livello dei tessuti come capillari a fondo cieco; da questi si versa poi nei vasi linfatici di maggior calibro sino a raggiungere il circolo sanguigno ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] Si indica come flemmone l'infezione di tessuto connettivo, vasi sanguigni e organi profondi, determinata dal pus che, dei focolai di infiammazione attraversando le pareti dei capillari e delle venule postcapillari, fagocitano i batteri distruggendoli ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] pressione osmotica, che viene invece esercitata dai vasi grazie alla presenza delle sieroproteine, poiché i liquidi , favorisce la filtrazione di acqua e soluti dai capillari agli spazi interstiziali. Diminuzioni nella concentrazione delle proteine ...
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Plasma
Gabriella Argentin
Il termine plasma (dal greco πλάσμα, "cosa plasmata, forma") in ematologia indica la componente liquida del sangue, costituita da una soluzione acquosa di proteine, glucosio, [...] concentrazione tra plasma e liquido interstiziale, l'acqua dovrebbe essere assorbita osmoticamente all'interno dei vasi sanguigni; tuttavia, nei capillari arteriosi regna una pressione che si oppone a questo richiamo dei liquidi e permette anzi al ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] , oppure, ed è l’eventualità più frequente, per la loro penetrazione in canali preformati, principalmente in vasi linfatici o capillari sanguigni. Per motivi strutturali la via linfatica è seguita prevalentemente dai tumori epiteliali, la via ematica ...
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capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...
capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro (di qui, fenomeni c.: v. capillarità);...