Tubo continuo, di varie dimensioni, costituente l'apparato vascolare o circolatorio, attraverso cui il sangue viene distribuito a tutte le parti del corpo in un circolo chiuso (➔ vaso). ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasisanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] ciclo riproduttivo femminile. Nel processo angiogenico si distinguono quattro fasi caratterizzate da: aumento della permeabilità dei vasisanguigni; produzione sia di enzimi proteolitici (che degradano la matrice cellulare) sia di fattori proteici e ...
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teleangectasia Dilatazione varicosa dei vasisanguigni capillari del derma. Le t. si presentano caratteristicamente come fini striature, ramificate o reticolate, lineari o sinuose, di colorito rosso o [...] bluastro; scompaiono temporaneamente sotto compressione. Sono determinate da varie cause: ereditarie, trofiche (degenerazioni e atrofie del derma), circolatorie (congestioni, flogosi, cicatrici, acrocianosi; ...
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Intensa e tenace costrizione dei vasisanguigni (particolarmente arteriosi o arteriolari), che ha per effetto immediato l’ischemia in un territorio organico più o meno vasto. Consegue a stimoli che agiscono [...] sui centri vasocostrittori o a stimoli vasomotori periferici di natura varia. A. possono essere provocati da cause emotive, dolori fisici intensi e improvvisi, stimoli cutanei meccanici (dermografismo ...
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In anatomia, piccolo ammasso di vasisanguigni o di fibre nervose. G. carotideo Paraganglio situato presso la biforcazione della carotide.
Tumore del g. Tumore benigno, istologicamente costituito da ammassi [...] di cellule epitelioidi, separati da vasi e tralci connettivali. In genere è localizzato a livello dello stesso g. carotideo. Glomangioma Tumore vascolare cutaneo derivato dai g. neuromioarteriosi della cute e del sottocutaneo, costituito da piccole ...
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vasodilatatóre Sostanza che provoca dilatazione dei vasisanguigni. I v. agiscono prevalentemente a livello della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi, determinandone un rilasciamento. [...] Tra i farmaci v. più utilizzati in medicina figurano i nitrati (nitroglicerina e derivati), utili nel trattamento delle coronaropatie (angina ecc.) ...
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Flogosi circoscritta ai tessuti che circondano i vasisanguigni: è un quadro istopatologico che si riscontra costantemente nel corso di alcuni processi morbosi (per es., sifilide primaria). ...
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Emorragia bronco-polmonare, detta anche emoftoe. Avviene per rottura di vasisanguigni dei bronchi o degli alveoli polmonari in seguito a processi morbosi di varia natura dell’apparato respiratorio (tubercolosi, [...] da echinococco, ascesso o gangrena polmonare) o circolatorio (infarto del polmone, vizi mitralici, arteriosclerosi dei vasi polmonari). Lo sbocco sanguigno può avvenire senza alcuna causa occasionale o in seguito a colpi di tosse e sforzi fisici. La ...
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vasocostrittóre Sostanza che induce la riduzione del calibro dei vasisanguigni. I v. agiscono determinando una contrazione della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi. Il più importante [...] v. naturale è l'angiotensina, sostanza endogena in grado di determinare un significativo aumento della pressione arteriosa ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
vascolare
agg. [der. del lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. letter. Che riguarda i vasi, cioè la fabbricazione e la decorazione dei vasi di terracotta o di ceramica; quasi esclusivam. con riferimento a vasi antichi: arte v.; pittura...