In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] così il settore venoso del letto vascolare. Oltre alle reti capillari interposte tra un’arteria e una vena esistono sistemi c. interposti con un comune microscopio, viene effettuata in vivo su piccoli vasi (al di sotto dei 500 μm di diametro) allo ...
Leggi Tutto
Tumore costituito da vasicapillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, [...] Vilhem). L’ emangioendotelioma è un tumore, a volte maligno, originato dall’endotelio dei capillari, costituito da un groviglio di esili capillari. L’ emangiopericitoma è un raro tumore vascolare, costituito da abbozzi endoteliali, ripieni di sangue ...
Leggi Tutto
di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] chiarita, ma sono stati chiamati in causa fattori quali appunto un danno alle fibre nervose che innervano i vasicapillari degli stessi nervi. La perdita graduale della sensibilità cutanea provoca nel paziente ferite e lesioni, talvolta anche gravi ...
Leggi Tutto
Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...]
Genericamente si dice vasculopatia una malattia dei v. sanguigni senza particolare riferimento a distinzioni anatomiche (arterie, vasi, capillari) o alla natura delle alterazioni. Vasculiti Vasto gruppo di malattie dei v. sanguigni, di varia natura ...
Leggi Tutto
Versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nel cavo addominale. Può dipendere da: a) infiammazione della sierosa peritoneale (peritonite); b) stasi meccanica del circolo della vena porta [...] compressioni dell’ilo del fegato ecc.); c) stasi nel circolo venoso generale (cardiopatie scompensate); d) malattie dei vasicapillari; e) ipoproteinemia (nefrosi); f) ostacolata circolazione del chilo nel dotto toracico. Mentre nel primo caso si ha ...
Leggi Tutto
Passaggio di elementi cellulari del sangue attraverso le pareti intatte dei vasicapillari e delle venule: si tratta per lo più di elementi a funzione fagocitaria, che, dopo aver aderito all’endotelio, [...] si insinuano mediante movimenti ameboidi nello spessore delle pareti vasali, le superano e si portano nell’intimo dei vari tessuti. L’adesione e i movimenti attivi delle cellule in d. sono possibili per ...
Leggi Tutto
còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] o circolatorio, il cuore regola la circolazione del sangue in tutto il c.u. per mezzo dei vasi sanguigni (vene, arterie, capillari). Questo consente a ogni singola cellula di soddisfare il proprio fabbisogno di ossigeno e sostanze nutritive. I ...
Leggi Tutto
. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] costante, a causa del gran numero di fenomeni, sia interni sia esterni, che provocano rilassamento o strizione dei vasicapillari durante il funzionamento reale del sistema; in secondo luogo, le due pompe ventricolari, pur funzionando alla stessa ...
Leggi Tutto
In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] e l’adesione dei globuli bianchi alle pareti dei capillari stessi e delle venule. Alla adesione segue la diapedesi leucocitaria). Questi fenomeni sono alla base della fuoriuscita dai vasi di plasma o di suoi componenti e della sua raccolta nei ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] raccolto dalla vena sottointestinale e fatto procedere avanti. Dai capillari dell’intestino il sangue venoso si raccoglie nella vena sistemi: il piccolo e il grande circolo (fig. 1).
I vasi del piccolo circolo sono l’arteria e le vene polmonari. La ...
Leggi Tutto
capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...
capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro (di qui, fenomeni c.: v. capillarità);...