Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] i traffici mondiali più imponenti diventarono marittimi, anzi oceanici, sorsero gli strumenti adatti ai nuovi tempi: il vascello, prototipo delle unità militari, e la n., prototipo delle mercantili, che dovevano sopravvivere, quasi inalterati, fino ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] leggera (una nave azionata da remi o da remi e vele), che rese più ampia e pesante rispetto al vascello tradizionale senza per questo comprometterne la manegevolezza e la velocità. Il Senato di Venezia incoraggiò Baxon e i costruttori veneziani ...
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vascello
vascèllo s. m. [lat. tardo vascĕllum, dim. di vascŭlum, che a sua volta è dim. di vas «vaso»]. – 1. Grande unità velica da battaglia costruita dapprima in Olanda verso la fine del ’500 e poi diffusa e perfezionata in Inghilterra,...
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...