L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] per passeggiare.
La visione ideale, dunque, resta impigliata nella contraddizione fra il «Teatro del mondo», come sogno di un vascello dell’illusione che Nettuno sospinge sulle onde di un mare alfine dominato e governato, e quel «teatro della memoria ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] nel catrame per rendere impermeabile lo scafo. Dotate di più ponti, le navi costruite con questa tecnica divennero vascelli straordinariamente robusti e manovrieri, armati con una batteria di cannoni disposti a murata sul ponte mediano, detto appunto ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] di sanità; Andrea Querini, dimessosi sin dal 1802, era stato sostituito alla guida dell’Arsenale dal tenente di vascello Joseph de L’Espine; e anche Girolamo Ascanio Molin venne avvicendato alla direzione della polizia, lasciando il posto al ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] gli adoratori santi all’interno delle sedi imperiali, desideroso seriamente di salvare con tutta la sua ciurma il potente vascello di cui è stato investito come nocchiero44.
Il suo [scil. di Costantino] carattere è stato formato secondo il divino ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] , che in quel culmine lanciato verso il cielo ravvisava un simbolo di elevazione civile e quasi l’antenna del gran vascello italico navigante verso i paesi del sole e delle spezie, mentre ancora ruggiva il mar grosso della barbarie feudale(63).
Fatto ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] le 700 botti (13). A Venezia il tetto delle 600 botti delimita il modello corrente delle "navi tonde": sui cinquantasei vascelli la cui stazza è precisata, trentacinque rientrano in questa categoria, mentre sono rari quelli da 800 e più botti.
Un ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] Duecento al 1350 circa spiega il successo della navigazione di linea diretta in quella zona come del resto quello dei vascelli che affluirono nella Piccola Armenia. Situato alla giunzione fra l'area siriana e quella anatolica, il porto di Laiazzo ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] : il manoscritto stesso che ce l'ha tramandata, indipendentemente dal testo che contiene, è carico di storia quanto un vascello glorioso: phaselus ille quem videtis ... Non è più prezioso, di quel secolo medesimo, un quadro, una chiesa, una poesia ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] del mese due fregate, "Commercio" e "Cristina", una corvetta, "Tritone", e un brigantino, "Nereide", al comando del capitano di vascello F. Sivori, comparvero davanti a Tripoli. Fallito un estremo tentativo di pressione sul bey, nella notte del 27 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] sopperire mediante un numero congruo di navi a vela armate per la guerra.
Tuttavia, prima di passare alla costruzione di vascelli e fregate da guerra sul modello francese e anglo-olandese, tra le navi mercantili impiegate vi furono anche le caracche ...
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vascello
vascèllo s. m. [lat. tardo vascĕllum, dim. di vascŭlum, che a sua volta è dim. di vas «vaso»]. – 1. Grande unità velica da battaglia costruita dapprima in Olanda verso la fine del ’500 e poi diffusa e perfezionata in Inghilterra,...
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...