COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] , pubblicato nel 1920 dalla Bemporad di Firenze, presso la quale egli stava curando l'edizione delle Vite del Vasari, e con Le sette lampade accese (Milano 1921).Nei due libri vigeva particolarmente un pascolismo deteriore ed un crepuscolarismo ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] pala (ora al Louvre) commissionata ad Andrea Mantegna in occasione della vittoria di Francesco II alla battaglia di Fornovo.
G. Vasari, trattando della pala, attribuì al pittore anche il progetto della chiesa, ma Portioli (p. 69) e Luzio (p. 366 ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] decorazione, poiché essa è in parte dedicata a rappresentare scene tratte dal di lui Specchio di vera penitenza; il Vasari attribuisce invece l'ispirazione degli affreschi a chi era priore del convento al momento della loro esecuzione, vale a dire ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] criticato, suscitò numerose polemiche, si veda Loffredo, 1999; 2000-2001). Per la cittadina toscana eseguì inoltre il Monumento a G. Vasari nel 1911 e quello ai Caduti di guerra del cimitero, nel 1922. Nel 1910 furono poi realizzati sia il Monumento ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] stile sottintende viaggi di studio a Roma e a Firenze, ai quali non furono certo estranei Vincenzo ed Egnazio, l'influenza del Vasari (tra l'altro presente con tre tele nella stessa S. Pietro) e di alcuni pittori della sua cerchia si accosta a forti ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] G. Baglione, G.P. Lomazzo, C. Ridolfi, I. Sandrart, C.A. Dufresnoy. Fonte principale furono comunque le Vite di G. Vasari, la cui indiscussa autorità egli frequentemente oppose alle affermazioni del De Dominici. Non di rado il G. usa riportare brani ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] e il primo intervento di recupero dei resti della chiesa di S. Pier Scheraggio in via della Ninna a Firenze, distrutta dal Vasari per la edificazione del palazzo degli Uffizi.
Il C. morì a Firenze il 16 luglio 1958.
Nel necrologio su La Nazione del ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] è evidente l'affinità con i Taraschi, al lavoro, pochi anni prima, nella stessa chiesa di S. Pietro.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 483; Modena, propr. conte Forni, ms.: F. Forciroli, Monumenti ined ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] San Silvestro che egli aveva concorso a far dipingere da Giottino; il Passerini attribuisce a lui il monumento funebre che il Vasari, invece, dice fatto per Ubertino de' Bardi. Era stato patrono dell'oratorio di San Zanobi al Paradiso, nel piviere di ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] L. Cicognara ne trattò a lungo e con entusiasmo nella sua Storia della scultura... (V, Prato 1825, pp. 221-224).
Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 298, 304, 317, 638; R. Borghini, Il riposo [1584], Firenze 1730 ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...